OFFAGNA – Per risolvere il caso delle due liste con lo stesso nome, il candidato sindaco di Offagna Danilo Pasqualini stamattina ha depositato un altro simbolo La terza lista civica in corsa da lui rappresentata quindi si chiama “Per la nostra Offagna” e non più “Rinascita per Offagna”. Proprio in queste ore la commissione elettorale sta valutando l’ammissibilità di tutte e tre le liste civiche. Eccole di seguito:
“Per la nostra Offagna” – candidato sindaco Danilo Pasqualini (area centrodestra):
Antonella Andreoli, Daniela Branchesi, Matteo Cariddi, Simona Dubbini, Greta Duca, Loris Gardella e Catia Pagliarecci.
“Offagna per tutti” – candidata sindaco Donatella Manetti (area dem):
Flavia Carbone, Alessandro Desideri, Francesco Fattori, Gabriele Foresi, Graziano Mattioli, Luca Mazzieri, Giorgio Natalini, Veronica Perez, Marco Strappato e Massimo Valente.
“Rinascita per Offagna” – candidato sindaco Ezio Capitani (area centrosinistra):
Mattia Accorroni, Fabrizio Bartoli, Simona Cariddi, Joanna Choinka, Francesco Guidobaldi, Tiziana Socci, Fabrizio Spinsanti e Loriana Tittarelli.
La campagna entra nel vivo. L’ex sindaco Stefano Gatto che appoggia la lista di Manetti si sta comunque muovendo per far fronte al dissesto in caso di vittoria: «Ho chiesto aiuto al segretario regionale del Pd Francesco Comi che a sua volta ha contattato l’onorevole Paolo Petrini che ha presentato un emendamento per esentare i Comuni piccoli in dissesto dalle strette del patto di stabilità. La situazione può essere sciolta solo a livello politico altrimenti non ne usciamo – ha detto -. Fuori dalla richiesta di un milione e centomila euro della famiglia Guzzini in mano al commissario liquidatore, il Comune deve occuparsi del bilancio e delle multe per l’ovvio sforamento del patto di stabilità (per il 2016 già 300mila euro)».
Pasqualini ribatte: «Per ben sei anni Gatto ha avuto modo di essere parte rappresentativa del procedimento e non ha saputo mettere fine alla vicenda. Oggi, nonostante non si sia neppure candidato a consigliere, pretende addirittura di suggerire ad altri la soluzione che lui stesso non ha saputo adottare».
Quali sono gli scenari possibili per Offagna? Il bilancio “riequilibrato” presentato dal commissario è stato bocciato dal Ministero e adesso ha 45 giorni di tempo per tentare di nuovo. Se dovesse arrivare un altro no, il nuovo sindaco avrà esattamente tre mesi per presentare il bilancio e sperare nell’ok. L’11 settembre è il termine massimo, altrimenti il neo Consiglio comunale sarà sciolto e arriverà un altro commissario prefettizio.