ANCONA – Il senatore Maurizio Gasparri stamattina ad Ancona per sostenere la candidatura di Daniele Silvetti alle prossime elezioni comunali che vedranno gli elettori anconetani recarsi alle urne domenica e lunedì. Il parlamentare di Forza Italia è arrivato alla sede elettorale del candidato verso mezzogiorno e ha cominciato a parlare di sicurezza, uno dei punti cardine del programma di centrodestra anche per le prossime Comunali: «Mettiamo la sicurezza tra le priorità dell’azione di Governo – ha attaccato Gasparri –, i sindaci però non possono essere lasciati soli, lo vediamo anche in città come Milano dove sindaci di sinistra che erano molto permissivi poi hanno dovuto chiedere aiuto al Governo nazionale. Per Ancona, nella speranza che ci possa essere un sindaco di centrodestra come Silvetti ad affrontare quest’emergenza, il Governo deve fare la sua parte. Sono stati assunti tremila tra poliziotti, carabinieri e finanzieri dal nuovo Governo, c’è un piano per intervenire nelle stazioni delle grandi città, saranno introdotte anche forme di vigilanza privata per integrare la presenza delle forze di polizia, come accade da sempre negli aeroporti, in modo che le Ferrovie, d’accordo con il Governo, aumentino il tasso di controllo nelle stazioni che sono da sempre uno dei punti nevralgici della sicurezza. Poi bisogna proseguire nell’operazione strade sicure e valutare se incrementarla. La presenza delle forze armate nelle città del territorio con compiti di vigilanza è un’operazione che fu avviata dai governi di centrodestra e mai interrotta, forse un po’ attenuata. Non c’è dubbio che sulla sicurezza bisogna investire di più, servono più risorse, più personale, non è una sfida di breve periodo e si collega spesso anche con le politiche dell’immigrazione, per cui il centrodestra chiede all’Europa maggiore fermezza e condivisione nell’accoglienza. Perché se l’Italia diventa l’unico approdo è ovvio che si creano saturazioni e tensioni. E tutto questo, purtroppo, influisce anche sulla sicurezza nelle città».
Gasparri ha proseguito sui colloqui di Governo con le opposizioni sul tema delle riforme costituzionali che lo stesso vuole portare a compimento: «Il metodo è corretto, perché il centrodestra non vuole fare imposizioni – ha detto Gasparri –. Chi ha fatto le riforme da solo poi spesso le ha viste smentite nei referendum confermativi dall’iter successivo. Saggia, quindi, la scelta del Governo Meloni di confrontarsi con le opposizioni. Trovo invece bizzarro che le opposizioni vogliano trasformare il confronto, dovuto, e la rinuncia a imposizioni, corretta, nel contrario. Cioè nel diritto di veto, si deve fare quello che dicono loro. Poi c’è anche una bugia di fondo. Cioè che se uno vuole riformare la presidenza del Consiglio con l’elezione diretta o, addirittura, ipotizzare il presidenzialismo, questa sia in polemica con chi fa oggi presidente della Repubblica. La riforma, che io mi auguro si faccia, riguarda il futuro quindi non le persone che occupano pro tempore delle cariche che godono del totale rispetto di tutti, a cominciare da Mattarella. Ma non è neanche possibile che non si possa discutere di nulla. Dunque no al diritto di veto. Perché la sinistra vorrebbe governare e comandare anche quando perde. Non ha proprio un sentiment democratico».
Sulla candidatura di Daniele Silvetti e sulle aspettative del centrodestra ad Ancona Maurizio Gasparri ha concluso: «Sono soddisfatto. L’amico Silvetti candidato è certamente una persona che ha un lungo percorso, che conosco da molto tempo, che ha frequentato la vita politica dalla militanza. Il contrario di Di Maio che viene designato nel Golfo (Persico, ndr). Se Di Maio vuole fare il rappresentante dell’Europa nel Golfo, Silvetti potrebbe fare il rappresentante dell’Europa nel mondo, perché lui è un competente, Di Maio un somaro. Una vergogna che un somaro abbia l’avallo dell’Unione Europea, una vergogna anche per l’Italia. Silvetti è l’esatto contrario, militante politico, nelle assemblee locali, nel Comune, alla Regione, attualmente si occupa di territorio e di ambiente presiedendo una delle istituzioni del territorio più importanti di questa regione. E’ stato scelto come candidato in una totale armonia. Siamo tutti consapevoli della fatica che bisogna fare ad Ancona, una piazza che ancora non ha visto un sindaco di centrodestra, c’è molta speranza, vorrei dire addirittura ottimismo. Non è un caso se lunedì i leader del centrodestra sono venuti ad Ancona, con la presidente del Consiglio che con tutti gli impegni che ha ovviamente non dedica troppo tempo alla campagna elettorale perché ha da governare un Paese. Un’indicazione molto chiara: crediamo nella possibilità di vincere ad Ancona, vogliamo avviare una nuova stagione in un quadro di alternanza democratica. Ancona questa volta è finalmente contendibile perché il candidato è giusto, perché è una fase significativa per il centrodestra, e perché Silvetti arriva a questa sfida con maturità e solidità, non è uno da fuochi artificiali, né da promesse a vanvera, ma una persona solida, conosce bene la città, conosce la politica. Spero che possa mettere in pratica tutte le virtù che ha dimostrato in questi anni. Un’affermazione ad Ancona sarebbe storica».