FABRIANO – «Non sarò io il candidato a Sindaco di Fabriano per il Movimento 5 Stelle». Dopo tante indiscrezioni, finalmente l’ufficializzazione. Gabriele Santarelli fra pochi mesi sarà l’ex sindaco del Movimento 5 Stelle di Fabriano. E non perché è stato sconfitto nelle urne, ma perché ha preferito non ricandidarsi. «Ormai era diventato il segreto di Pulcinella. Il mio gruppo lo sapeva da circa un anno. oggi, l’ufficializzo anche alla città». Commuovendosi, la motivazione. «Quando faccio le cose, le faccio per bene. Il momento della pandemia mi ha fatto riflettere molto sulle mie priorità. Ho scelto la famiglia, i miei figli. Ho messo cinque anni a disposizione della comunità, ora scelgo la mia famiglia. Quindi, motivi assolutamente personali. Sarò comunque candidato nelle lista». Le parole dell’attuale Primo cittadino grillino. Oltre all’annuncio, un appello. «Certamente vogliamo essere presenti come Movimento 5 Stelle nella competizione del 12 giugno prossimo. Quindi, oltre a ufficializzare la mia non candidatura, sono qui per lanciare un appello. Siamo pronti a dar vita a una lista per competere al meglio come accaduto nel 2017. Siamo consapevoli che sarà più difficile visto che nel 2017 venivamo da 5 anni di opposizione, nei quali avevamo fatto un bel lavoro. Ora ci presenteremo con un programma di governo di 5 anni, nei quali abbiamo realizzato tanto, con luci e ombre, lo sappiamo. Stiamo preparando la relazione di fine mandato, ripercorrendo i punti del nostro programma e posso anticipare che abbiamo lavorato tanto».
L’appello di Santarelli
«Ora facciamo un appello a tutti coloro che hanno apprezzato ciò che abbiamo realizzato. I risultati che si sono ottenuti possono essere resi vani dal ritorno di restaurazione in atto. Per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono essere al nostro fianco per proseguire nel nostro buon governo e non tornare indietro. Non siamo bravi come gli altri e andare casa per casa per cercare candidati, organizzare eventi e proporre candidature. Noi preferiamo le candidature spontanee, magari dei giovani. Partiremo così, il tempo c’è visto che le elezioni sono il 12 giugno. Il candidato a sindaco sarà scelto con chi intende partecipare a questo nostro appello. Il nome non c’è, posso garantirvelo. Lo decideremo insieme, com’è nel nostro stile. La nostra idea di programma riprende i goal dell’Agenda 2030, i target da raggiungere entro il 2030 e sui quali noi abbiamo già iniziato a lavorare in questi 5 anni: Parità di accesso ai servizi, ambiente, parità di genere, rispetto diversità, integrazione, solo per citarne alcuni. Partiamo dalle idee. C’è un tentativo chiaro di restaurazione. Fabriano è stata gestita per 5 anni da un’amministrazione che non ha avuto capi esterni, se non il gruppo. Siamo stati completamente indipendenti. Questa situazione non viene accolta da tutti favorevolmente e quindi il tentativo è di ritornare al passato».
Infine, un piccolo bilancio. «La relazione di fine mandato evidenzierà il quadro complessivamente. Abbiamo ereditato una città spaventata. Si è fatto credere che il Comune avrebbe potuto essere decisivo in ambiti che non le competono: lavoro e sanità, solo per evidenziare i primi temi. Ci sono state tante emergenze, come la pandemia, che certamente hanno rallentato l’attività di governo. Senza dimenticare chi non ha accettato che il nostro essere indipendenti, mi riferisco ad alcuni dipendenti comunali, che oggettivamente ci hanno ostacolati. Noi non ci siamo piegati e questo ha creato grandi frizioni. Voglio concludere assicurando tutti: noi ci siamo, ci rimettiamo in gioco un’altra volta. Siamo pronti a fare squadra insieme a voi», ha concluso Santarelli.