Attualità

Elezioni, il Partito comunista dei Lavoratori contro il M5S

Duro affondo del candidato a sindaco Crescenzo Papale contro i grillini. Intanto prosegue la calata dei big nazionali a Fabriano. Oggi, Giachetti per sostenere Giovanni Balducci. Domani, la Borgonzoni per tirare la volata a Vincenzo Scattolini

Panoramica di Fabriano
Panoramica del comprensorio fabrianese

FABRIANO – Dopo aver sparato a zero su Fabriano Progressista, il Partito comunista dei Lavoratori indirizza il mirino sul Movimento 5 Stelle. «Il movimento 5 stelle è la semplice rivoluzione? No grazie, per noi la Rivoluzione è una questione di classe e non è quella di Grillo», dichiara Crescenzo Papale, candidato sindaco del Pcl.
«Purtroppo, non bastano solo delle buone idee per cambiare realmente le cose. Il Movimento 5 Stelle è l’esatto contrario di un movimento rivoluzionario. Anzi possiamo collocarlo senz’altro nel populismo di destra, cioè piccolo-borghese e reazionario. Mira a consolidare il predominio delle classi abbienti sui lavoratori. Basta vedere le sue posizioni sul sindacato: un ferrovecchio dell’Ottocento. Invece di rivendicare un sindacato che faccia finalmente il proprio mestiere, Beppe Grillo rivendica l’abolizione del sindacato in quanto tale», il j’accuse di Papale, che prosegue.

Crescenzo Papale

«Non è solo il risvolto di una politica contro il lavoro. È anche il riflesso di una visione culturale reazionaria più generale. “Uno vale uno” non è affatto una petizione democratica, se non in apparenza. È la delegittimazione di ogni rappresentanza collettiva, sindacale o politica, dei lavoratori in quanto classe. Purtroppo a livello di massa è passata l’idea che la colpa della crisi sia dei partiti in quanto tali, cioè dei politici di professione, che sarebbero corrotti e incompetenti. Da qui la confusione fra partiti borghesi e partiti delle classi lavoratrici, come il Pcl, e fra la politica come lotta per i diritti e per il progresso e politica come professione. La vera domanda invece è: chi è che comanda? Lo Stato con le sue Istituzioni (parlamento, regioni, comuni, forze dell’ordine, magistratura) o gli industriali, i banchieri, gli speculatori internazionali che posseggono tutto: fabbriche, trasporti, energia, banche? Le forze dell’antipolitica, del tutto infantili e reazionarie, sostengono che per risolvere le cose basterebbe sostituire l’attuale classe politica con un’altra, efficiente e onesta. E su questo luogo comune Grillo e la Casaleggio Associati hanno costruito la propria fortuna, perché il M5S non è un movimento, è un’azienda privata il cui simbolo è un marchio registrato. In cui non c’è statuto, e se ne vantano pure, non ci sono organismi di controllo, il cui leader non è stato eletto e non cambia mai. Ci sono solo generici forum di discussione che non offrono nessun strumento di verifica. L’ultima parola tocca sempre al padrone».
Secondo Papale, dunque, «ricostruire tra i lavoratori una coscienza politica di classe, dentro un’azione di rilancio del movimento operaio, è allora l’unica via per fare argine al populismo reazionario in tutte le sue declinazioni italiane: renzismo, salvinismo e grillismo. E allora Fabrianesi, unitevi alla nostra lotta, alla nostra Rivoluzione… quella vera», conclude Papale.
Nel frattempo, prosegue la calata dei Big politici in città.

Giovanni Balducci

Oggi pomeriggio, 2 giugno alle 17:30 nella sede del comitato elettorale di Insieme per Fabriano, in corso della Repubblica, cuore del centro storico cittadino, Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera dei Deputati, esponente di spicco dei Democrat, è l’ospite principale dell’iniziativa pubblica per sostenere Giovanni Balducci a sindaco di Fabriano. Insieme a Giachetti e al candidato Balducci, parteciperanno anche il segretario regionale del Pd, Francesco Comi, e il segretario Democrat cittadino, Michele Crocetti.

Vincenzo Scattolini

Domani, 3 giugno, è il turno della Lega Nord, che sostiene il candidato a sindaco Vincenzo Scattolini. Arriverà a Fabriano, la candidata a sindaco delle elezione dello scorso anno a Bologna, Lucia Borgonzoni. Previsto un volantinaggio e un comizio in piazza del Comune a partire dalle 10:30. Domenica 4 giugno, poi, alla sala Ubaldi, si svolgerà un incontro pubblico – sempre organizzato dalla Lega nord di Fabriano – con la partecipazione del senatore leghista Giacomo Stucchi, presidente del Copasir.