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Elezioni regionali Marche, il manifesto delle associazioni studentesche per i futuri governatori

Rete degli Studenti Medi Marche, Gulliver - Sinistra Universitaria di Ancona e Officina Universitaria di Macerata si sono unite ed hanno elaborato un documento da sottoporre alla politica. Nero su bianco, ecco le loro richieste

ANCONA – Sollecitare la politica a dare risposte ai problemi che affliggono il mondo studentesco e aprire un confronto con chi a settembre guiderà la Regione. È con questo obiettivo che tre associazioni di studenti universitari si sono unite e hanno elaborato un manifesto programmatico da sottoporre ai candidati in corsa per la poltrona da governatore.
Rete degli Studenti Medi Marche, Gulliver – Sinistra Universitaria di Ancona e Officina Universitaria di Macerata hanno stilato un documento nel quale chiedono che gli studenti universitari vengano messi al centro dell’agenda politica. L’obiettivo è quello di garantire l’accesso a qualsiasi livello di istruzione, indipendentemente dalla condizione economica.

Nel manifesto nero su bianco ci sono le criticità che attanagliano il mondo dell’istruzione nelle Marche e le soluzioni che andrebbero applicate per migliorarlo. Il costo dell’istruzione, spesso eccessivo e poco abbordabile per le famiglie prive di mezzi, i trasporti, l’accesso al materiale didattico, l’accesso alla cultura, l’edilizia scolastica e universitaria da rivedere, e la mancanza di agevolazioni, sono spesso scogli insormontabili che portano gli studenti a scegliere altre regioni per la loro formazione «consci delle difficoltà e delle poche opportunità che la Regione Marche offre per le questioni legate all’istruzione» dichiarano gli esponenti delle associazioni studentesche.
Fra le criticità che compaiono nel manifesto anche la necessità di puntare sull’orientamento universitario, investendo risorse, e l’assistenza sanitaria agli studenti fuori sede.

«Le Marche rischiano di perdere attrattività nei confronti degli studenti e questo provocherebbe la progressiva diminuzione del numero di quest’ultimi all’interno degli atenei Marchigiani e, di conseguenza, una dispersione dei futuri specialisti nel mondo del lavoro – proseguono – .
Il welfare studentesco, sia scolastico che universitario, va rivalutato e posto ai primi posti nell’agenda politica del prossimo governo della Regione, il quale dovrà avere il coraggio di attuare un’inversione di marcia rispetto alle politiche intraprese dalla vecchia governance nei confronti di questo settore».

Insomma per i rappresentanti delle associazioni, le forze politiche devono riconoscere l’importanza dell’istruzione e ascoltare la voce del mondo studentesco da loro veicolata, cercando un maggior dialogo con i sindacati studenteschi. «Questo momento è fondamentale per creare un dialogo e comprendere da subito le mancanze che si sono venute a creare – concludono -, in modo che, a seguito delle elezioni, ci si possa subito adoperare al fine di migliorare la situazione e dimostrare l’importanza dell’istruzione e di tutto ciò che è connessa ad essa».