FABRIANO – Il consiglio di amministrazione di Elica S.p.A., capofila del Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina, riunitosi oggi a Fabriano, ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2022 redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS.
Si segnalano ricavi di 419 milioni di euro, +3% (+4,1% organico escluso l’effetto cambio) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente; prosegue anche nel terzo trimestre dell’anno la crescita delle vendite a marchi propri (+5,8%) e del segmento motori (+34,8%), pur in presenza di un significativo rallentamento della domanda rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di un contesto di mercato condizionato dall’inflazione e dalla disruption della supply chain.
Il fatturato in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), che rappresenta il 77% dei ricavi totali, ha registrato un significativo progresso organico del +5,6% nei primi nove mesi del 2022 rispetto agli stessi 9 mesi del 2021.
«Continuiamo a far bene nonostante ogni trimestre le sfide aumentino. Siamo stati capaci di reagire rapidamente all’improvviso rallentamento della domanda e al picco dei costi energetici nel terzo trimestre, portandoci comunque a casa una crescita organica e mantenendo una marginalità in linea con la prima metà dell’anno, cosa che sono stati capaci di fare in pochi», ha dichiarato Giulio Cocci, amministratore delegato di Elica. «Questo dimostra la flessibilità raggiunta dal nostro modello di business, la lungimiranza dell’acquisizione di EMC nel ramo motori e del progetto di “right-shoring” industriale tra Italia e Polonia e – più in generale – la velocità con la quale questa squadra prende le decisioni e le trasforma in azioni, sempre con un’ottica di medio lungo periodo».
La situazione economica a livello mondiale è stata segnata nei primi nove mesi dell’anno dal conflitto russo-ucraino, con un impatto evidente, in particolare, in termini di crescita del costo dell’energia e delle materie prime e dall’interruzione delle catene di approvvigionamento. Lo shock geopolitico e il crescente effetto inflazionistico stanno pesando significativamente sulla domanda a livello mondiale.
Nei primi nove mesi del 2022 si è registrato un decremento della domanda mondiale del segmento cappe stimata a -4,2%, con scenari differenti nelle varie aree geografiche e un particolare effetto negativo in Europa (-9,7%) e America (-5%) in ulteriore peggioramento nel terzo trimestre dell’anno.
Il segmento Cooking, che rappresenta il 77% del fatturato totale, con ricavi pari a 323,8 milioni di euro, ha registrato una crescita organica del +0,8% (-6,0% reported). Le vendite a marchi propri hanno evidenziato una crescita organica del +12,6% rispetto ai primi 9 mesi del 2021, trainate in particolare dalla gamma NikolaTesla che, anche grazie all’introduzione del NikolaTesla Fit, ha raggiunto un’incidenza del 16% sui ricavi Cooking. Nel complesso, l’incidenza delle vendite a marchi propri sui ricavi Cooking si attesta al 57% nel primo semestre 2022, in crescita rispetto al primo semestre dell’anno.
«I risultati dei primi nove mesi confermano che abbiamo messo in atto le giuste azioni per affrontare un contesto di mercato complesso, grazie a una squadra reattiva ed unita che ha dimostrato leadership, coraggio e dinamicità nell’affrontare sfide sempre crescenti», dice Francesco Casoli, presidente di Elica. «L’innovazione di prodotto, lo sviluppo dei nuovi canali di business, una squadra che ha chiari gli obiettivi da raggiungere e l’ottica di lungo periodo, tipica di una azienda sempre più grande, ma molto legata alle proprie origini, ci permetteranno di affrontare l’attuale scenario uscendone ancora più forti».
I ricavi OEM hanno registrato una flessione organica del 13,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Sull’andamento del segmento hanno pesato significativamente, il rallentamento della domanda a livello mondiale e la gestione di un destocking molto repentino nel terzo trimestre.
Il segmento Motori, che rappresenta il 23% del fatturato totale, pari a 95,2 milioni di euro, prosegue in un percorso di crescita sostenuta registrando un progresso organico del +22,3% (+52,7% reported), trainato, in particolare dal segmento heating e dal consolidamento di EMC e CPS, oggi fuse in EMC Fime s.r.l., acquisite il 2 luglio 2021, che hanno contribuito per 19 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022.
L’EBITDA normalizzato è pari a 43,3 milioni di euro in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente, con un margine sui ricavi del 10,3%, grazie alla crescita dei ricavi guidata da un price mix positivo, nonostante un significativo rallentamento della domanda nella divisione Cooking, e grazie al controllo delle SG&A che ha permesso di mitigare il significativo rialzo dei costi delle materie prime e dell’energia e gli impatti delle supply chain, rispetto ai primi nove mesi del 2021.
L’EBIT normalizzato è pari a 25,6 milioni di euro in crescita del +2,8% (24,9 milioni di euro nei primi nove mesi 2021), registrando un margine sui ricavi del 6,1% in linea con quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
L’incidenza degli elementi di natura finanziaria si attesta a -0,2 milioni di euro rispetto a -1,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021. L’elemento che maggiormente influenza questo andamento è l’impatto cambio, trainato in particolare dal trend del rublo.
Il Risultato Netto normalizzato è pari a 17,1 milioni di euro rispetto a 16,9 milioni di euro dello stesso periodo 2021. Risultato Netto normalizzato di Pertinenza del Gruppo è pari a 15,9 milioni di euro in crescita del +31,7% rispetto ai 12,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021. Il risultato positivo delle Minorities, pari a 1,2 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 4,8 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2021, riflette la performance di Ariafina ed Airforce in leggera contrazione rispetto allo stesso periodo del 2021 e il deconsolidamento di Elica PB India.
La Posizione Finanziaria Netta normalizzata è -38,9 milioni di euro (escluso l’effetto IFRS 16 per -12,4 milioni di euro) rispetto a -22,7 milioni al 31 dicembre 2021; tale variazione è legata alla crescita del magazzino per una gestione più efficace dell’evoluzione del footprint e delle criticità legate alla disponibilità di materie prime, oltre che per servire i clienti in modo rapido ed efficiente, al pagamento per 13,0 milioni di euro relativo all’acquisizione di EMC e CPS e del 40% del capitale sociale di Air Force S.p.A., all’uscita di cassa per 9,0 milioni di euro legata all’accordo con i sindacati per le uscite volontarie del personale e al completamento del riassetto del footprint industriale in Polonia, oltre al pagamento del buyback per 1,3 milioni di euro. La generazione di cassa operativa negli ultimi 9 mesi è stata di 30,0 milioni di euro.
Il Risultato Netto di Pertinenza del Gruppo è pari a 13,3 milioni di euro rispetto a 10,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021.
Distribuito in data 5 ottobre 2022 un dividendo ordinario pari a € 0,06 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un controvalore di 3,8 milioni di euro.