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Fabriano, Elica: il coordinamento sindacale chiede un incontro

Tante le problematiche che le parti sociali vorrebbero discutere, a partire dal riavvio della cassa integrazione Covid per circa 100 operai dello stabilimento di Mergo

La sede di Fabriano di Elica
La sede di Fabriano di Elica

FABRIANO – Ripartenza cassa integrazione Covid nel sito di Mergo di Elica, multinazionale di Fabriano leader mondiale nel settore delle aspiranti, il coordinamento unitario sindacale chiede che si faccia chiarezza. «Le rassicurazioni emerse dall’ultimo incontro del 21 gennaio, sono state smentite dalla comunicazione della ripartenza della cassa integrazione nello stabilimento di Mergo, che coinvolge circa un centinaio di persone con il rischio che si allarghi ulteriormente», si legge nella nota diffusa dalle parti sociali. Avanzata richiesta di incontro urgente.

Sindacati che ribadiscono come le scelte debbano essere condivise. «Nella nuova organizzazione che Elica si è data, con la divisione in business units, è fondamentale riportare tutto ad un unico tavolo di confronto che è quello nella sede di Confindustria. Le figure escluse dalla Corporate ormai da diversi mesi, rimangono ancora in ammortizzatore sociale al massimo utilizzo, senza che ci sia stato proposto alcun percorso di riqualificazione o riconversione professionale come più volte da noi sollecitato», l’altra problematica evidenziata.

Elica ha sempre negato l’esistenza di progetti di delocalizzazioni ulteriori, ma il Coordinamento «rivendica con forza la necessità di proseguire con percorsi di reshoring, puntando sullo sviluppo dei prodotti per dare prospettiva di medio/lungo periodo agli stabilimenti italiani». Per tutti questi motivi, le parti sociali tornano a chiedere un serrato confronto. «A fronte di quanto emerso dalla discussione e dalla novità di assetto, decise da Elica in maniera unilaterale, contravvenendo anche agli impegni presi con le Segreterie e con le Rsu, il Coordinamento ha già avanzato richiesta di incontro urgente con i massimi vertici aziendali, sottolineando la necessità della presenza dei responsabili di entrambe le Business Units e le figure a cui poi riferiscono. Nei prossimi giorni saranno comunque convocate le assemblee di tutte le lavoratrici ed i lavoratori», si conclude la nota sindacale.