FABRIANO – Elica, primo incontro post-accordo fra il management della multinazionale di Fabriano leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti e i sindacati di categoria. Iniziano le operazioni di implementazione del piano con il programma di reshoring dalla Polonia a Mergo. Per il sito produttivo di Cerreto d’Esi prende corpo l’ipotesi di un progetto industriale in ambito metalmeccanico avanzato da un gruppo, sembra, del territorio.
Si è svolto ieri, martedì 18 gennaio, nella sede di Confindustria Ancona il primo incontro tra Elica e il Coordinamento sindacale per la definizione pratica delle linee programmatiche previste nel piano firmato presso il Mise il 9 dicembre 2021. Le parti hanno concordato l’istituzione di tavoli di monitoraggio territoriali e aziendali per un confronto continuo tra Rsu e figure aziendali.
Nelle prossime settimane inizieranno le operazioni di implementazione del piano industriale, per cui alcune produzioni lasceranno lo stabilimento di Mergo per fare spazio alle produzioni che saranno oggetto di reshoring dalla Polonia, nella definizione di un nuovo layuot della fabbrica e in un’ottica di ammodernamento ed efficientamento dell’impianto che diventerà il polo di produzione dell’alto di gamma delle produzioni di Elica.
Nell’ultimo trimestre del 2022 è prevista l’integrazione tra i due siti con lo spostamento a Mergo delle produzioni e delle altre lavorazioni, di cui inizialmente era prevista la delocalizzazione.
Per lo stabilimento di Cerreto d’Esi si sta definendo la re-industrializzazione con un progetto vero di carattere metalmeccanico che garantirà occupazione reale al territorio e che nelle prossime settimane sarà ufficializzato. «Dal mese di marzo sarà attivato l’ammortizzatore di sociale (contratto di solidarietà) che servirà ad accompagnare lo sviluppo del piano e dello stabilimento attraverso un piano di investimenti di oltre 7 milioni di euro che è stato illustrato e che sarà comunque oggetto di confronto nei tavoli di monitoraggio continui che saranno calendarizzati nelle prossime settimane (il primo entro la fine di gennaio), necessari alla gestione di un progetto condiviso che, dopo una grande lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, vuole riportare al centro il lavoro nel territorio», conclude la nota a firma del Coordinamento Unitario del gruppo Elica.