FABRIANO – Il coordinamento sindacale di Elica scrive ai vertici della multinazionale di Fabriano leader nel settore delle cappe aspiranti per chiedere, nuovamente, la convocazione di un incontro anche a seguito dell’utilizzo della cassa integrazione Covid a Mergo. Questa mattina, 8 marzo, inviata la missiva al responsabile delle Relazioni industriali, Alessandro Innocenti, e per conoscenza all’AD Mauro Sacchetto e al presidente Francesco Casoli.
Le parti sociali, ringraziando per la celere risposta ricevuta dall’azienda rispetto alla richiesta di convocazione di un incontro, ma si dichiarano «sorpresi» dai contenuti della stessa. Vale a dire «dell’esistenza di un Piano industriale di tale rilevanza da dover essere discusso in sede di Consiglio di Amministrazione» e per questo motivo non è possibile fissare la data dell’incontro prima della seconda metà di questo mese, dopo cioè la riunione del CdA di Elica, in calendario intorno al 20 di marzo. «Ci teniamo comunque a far notare che negli incontri dei mesi scorsi, alle nostre ripetute richieste di un piano strategico, che riguardasse nello specifico la parte italiana del Gruppo, ci è stato sempre risposto che l’azienda non ne aveva uno né per il 2021 né tanto meno uno triennale: non a caso nella nostra richiesta di incontro di fine 2020 si parlava esclusivamente di assetti produttivi e occupazionali degli stabilimenti italiani per l’anno successivo, e su questo ci siamo confrontati a gennaio», ricordano i sindacati.
Quest’ultimi ricordano i sempre corretti rapporti sindacali intercorsi e ribadiscono la necessità della convocazione di una riunione in tempi celeri. Questo anche alla luce dell’utilizzo della cassa integrazione Covid per gli stabilimenti del Cooking, compreso Mergo, «di cui siamo venuti a conoscenza dalle Rsu, senza che poche settimane prima se ne fosse neanche fatto cenno durante l’incontro nella sede della Confindustria di Ancona. Durante il quale invece veniva annunciato un anno in linea con quello precedente, in maniera particolare nel primo semestre, quindi con la piena occupazione. L’incontro richiesto serve proprio per fare chiarezza sul futuro degli stabilimenti italiani e sulla strategia produttiva del Gruppo. Vi informiamo fin d’ora che siamo pronti da subito a mettere in atto tutte le iniziative di lotta che riterremo più opportune per difendere ogni singolo posto di lavoro e per avere chiarezza e verità sul futuro occupazionale e produttivo di tutti gli stabilimenti italiani, che avete sempre affermato non essere in discussione», la conclusione, con tanto di avvertimento, a firma del Coordinamento Unitario Fim-Fiom-Uilm del Gruppo Elica.