Attualità

Estra sponsor dei comportamenti sostenibili dei dipendenti

La collaborazione con greenApes consentirà di tracciare azioni virtuose in nome dell’ambiente, compiute sul posto di lavoro e fuori, nel privato, alle quali sarà attribuito un punteggio che darà la possibilità di concorrere alla riforestazione di un parco

Foto sede Estra

Estra fa un passo oltre nel segno della sostenibilità ambientale e da partner del progetto Prato Urban Jungle, finalizzato all’incentivazione di comportamenti ecosostenibili e alla riforestazione di aree urbane, decide di coinvolgere direttamente i propri dipendenti in un percorso di sensibilizzazione e di educazione ambientale. Grazie alla collaborazione con greenApes, Benefit Corporation digitale, consentirà di tracciare azioni virtuose in nome dell’ambiente, compiute sul posto di lavoro e fuori, nel privato, alle quali sarà attribuito un punteggio che darà la possibilità di concorrere alla riforestazione di un parco nel Comune di Prato.

Economia circolare nel segno del riciclo e del riuso, mobilità sostenibile, risparmio energetico, riduzione delle plastiche e dell’uso della carta, sono alcune delle linee su cui si articolerà il progetto e il coinvolgimento dei dipendenti.

L’iscrizione a greenApes, nella sezione dedicata ad Estra, darà modo di interagire con la App visualizzando le sfide alle quali i dipendenti saranno chiamati a svolgere le azioni previste. I punti accumulati confluiranno in un budget che servirà a riforestare il parco Alda Merini di Prato – zona Grignano.

Le sfide sono suddivise per temi e per completare una sfida ed ottenere i punti sarà necessario realizzare più azioni, che potranno consistere in attività formative, quiz o azioni concrete da compiere nella propria quotidianità. Le azioni potranno essere validate tramite la app greenApes, e quindi far ottenere punti, con varie modalità. Alcune delle sfide prevedranno anche la collaborazione con realtà esterne virtuose e coerenti con le finalità del progetto, al fine di sviluppare conoscenze e nuovi legami culturali.

Tutti i dipendenti del Gruppo riceveranno a breve il link per l’iscrizione alla App, ma per favorire l’adesione e tenere viva la motivazione durante il percorso, si è pensato di costituire un gruppo di Ambassador provenienti dalle diverse sedi aziendali: dipendenti reclutati su base volontaria che promuoveranno l’iniziativa tra i colleghi e saranno di esempio per svolgere le sfide e raggiungere gli obiettivi.

Le sfide proposte sono in linea con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e la forestazione del parco Alda Merini (Prato) si inserisce tra gli obiettivi green e di engagement territoriale.

«Il progetto si realizza nel perimetro dell’accordo di partenariato relativo al Prato Urban Jungle sottoscritto nel 2019 nelle azioni di co-design con i dipendenti di Estra – ha dichiarato Paolo Abati, Direttore Generale di Estra -. Già nel dicembre 2021, sono stati organizzati 3 junglathon di codesign coinvolgendo circa 50 dipendenti con vari ruoli e funzioni delle diverse sedi aziendali per raccogliere idee, spunti, punti di vista sul green in azienda. Adesso siamo al passo successivo che mira al coinvolgimento di tutta la struttura. Le sfide proposte sono state concepite in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e prevedono iniziative sviluppate in partnership con Rifò, start up vincitrice di E-qube, azienda che produce senza sprechi capi fatti in Italia a partire da rifiuti e scarti tessili (contenitori per la raccolta di vecchi jeans saranno posizionati nelle sedi) e con l’azienda il Ceppo, agricoltura biologica o naturale per la consegna della spesa a km zero, attiva per ora nella sola sede di Prato. Altre iniziative potranno essere suggerite dagli Ambassador e sviluppate nei territori durante lo svolgimento del progetto».

«Siamo felici della partenza di questa bella iniziativa e collaborazione – aggiunge Gregory Eve, Amministratore Delegato di greenApes – che consentirà ai dipendenti del Gruppo Estra non solo di avere un impatto positivo tramite le proprie azioni quotidiane, ma anche di amplificare tale impatto, visto che le azioni risulteranno nella riforestazione di un parco. Crediamo sia un modello virtuoso di partnership in cui come individui possiamo contribuire a un futuro migliore, grazie alle proprie azioni, al supporto dell’azienda di appartenenza e al coordinamento con la pubblica amministrazione, con risultati di interesse pubblico e di grande valore ambientale».