FABRIANO – Due richieste di autorizzazioni diverse. Una, inviata per mail dopo aver spiegato il tutto di persona, a firma Alessio Betti, con data il 15 marzo. L’altra, invece, a firma di Joselito Arcioni con data il 30 marzo. «Siamo stati molto attenti e mi spiace se qualcuno è rimasto infastidito dal fatto che noi proponiamo incontri e manifestazioni, a differenza degli altri», il commento caustico del candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Gabriele Santarelli.
È partito come tam tam su Facebook lasciando intravedere possibili violazioni della normativa vigente e, invece, al massimo potrebbe esserci una questione di opportunità e nulla più. Almeno, a sentire i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Fabriano e dello stesso dirigente scolastico dell’Istituto Agrario Vivarelli. Il riferimento è all’evento organizzato dai pentastellati sabato 6 maggio sulle potenzialità che offrirebbe la coltivazione della canapa da un punto di vista lavorativo per il comprensorio fabrianese.
Non è tanto la questione relativa all’incontro pubblico aperto, organizzato nel pomeriggio di sabato scorso alla Sala Ubaldi. Incontro richiesto da Joselito Arcioni, candidato nella lista grillina, e presentato a suo nome, come si evince dal modulo di affitto della sala indirizzato alla struttura scolastica, protocollato il 5 di aprile dalla segreteria scolastica, e datato 30 marzo. Ma piuttosto a suscitare un inizio di polemica è stato l’incontro del mattino con le classi del triennio del Vivarelli, sempre alla Sala Ubaldi.
A proporlo e organizzarlo è stato Alessio Betti – anch’egli presente nelle lista del Movimento 5 Stelle a sostegno di Santarelli – dopo un incontro con il dirigente scolastico, Oliverio Strona. Betti, in data 15 marzo, ha inviato una mail per confermare la richiesta. Dunque, addirittura prima della richiesta per l’incontro politico. «Siamo stati molto attenti a non organizzare una manifestazione politica», chiarisce Santarelli. «Noi abbiamo fatto la proposta al Dirigente scolastico di poter spiegare questa nostra iniziativa, che poi effettivamente è presente nel programma elettorale, durante l’assemblea di istituto degli studenti di maggio. Abbiamo pensato che un argomento del genere potesse interessare molto una scuola come l’Agrario. Strona ci ha spiegato che l’assemblea di istituto non poteva essere utilizzata in quanto gli argomenti erano stati già fissati. È stato il Dirigente a proporci di chiedere ai rappresentanti di classe delle dieci classi del triennio di rinunciare all’assemblea di classe per il mese di maggio e partecipare a questa nostra iniziativa sabato mattina. Di tutto ciò si è occupato Alessio Betti che sta in lista con noi ed è un ex studente del Vivarelli. Ci ha pensato Alessio a organizzare il tutto. Per quel che mi riguarda sono stato pochissimi minuti presente in sala, il tempo necessario per consegnare il materiale, assolutamente non elettorale, ma divulgativo in merito a questo progetto. Poi sono andato via, anche perché ho notato gli sguardi – quasi a volermi incenerire – da parte di alcuni professori. Mi spiace che si sia frainteso il tutto. Da parte nostra siamo tranquillissimi perché abbiamo seguito l’iter che ci ha suggerito il Dirigente scolastico. E, comunque, a scanso di equivoci tengo a precisare che non siamo ancora ufficialmente in campagna elettorale, quindi non vedo problemi. Noi siamo stati attentissimi a non presentarla come iniziativa politica. Potevano farlo anche gli altri, che invece non stanno facendo nulla. Nel pomeriggio di sabato scorso, molti studenti sono tornati con le proprie famiglia, segno di come hanno trovato il tutto interessante. La nostra iniziativa è stata un grande successo. Il fastidio è evidente da parte degli altri, noi abbiamo trovato un escamotage lecito e legittimo per portare questo progetto, che poi rappresenta anche un punto qualificante del nostro programma elettorale, all’interno della scuola, senza fini elettorali», conclude Santarelli.
A confermare tutto ciò, anche le parole del dirigente scolastico, Oliverio Strona. «Mi sono pervenute due richieste diverse riconducibili al Movimento 5 Stelle, entrambe prive del simbolo di partito o di qualsiasi riferimento a questo. La prima, a firma di Arcioni, per l’affitto della Sala Ubaldi per il pomeriggio di sabato 6 maggio. La seconda, invece, per mail da parte del nostro ex studente, Alessio Betti. Mi ha illustrato la richiesta indicandomi i relatori Rachele Invernizzi, Barbara Pagnoncielli, Antonio Trionfi Onorati e Giovanni Milazzo. Iniziativa proposta ai rappresentanti di classe del triennio, attraverso il comitato studentesco, e chiedendo loro di impiegare le due ore di assemblea di classe alle quali, liberamente, hanno deciso di rinunciare, per seguire questa iniziativa. Dalle 8:20 alle 10:20, fino a ricreazione. Mi sono pervenute, regolarmente firmate, le richiesta da tutte le classi, con le firme anche dei professori», conclude Strona.
Dunque, queste le spiegazioni fornite in risposta a alcune lamentele giunte da più parti in merito all’iniziativa del mattino. Nessuna violazione e massima tranquillità, anche dal punto di vista dell’opportunità politica.