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Fabriano, ai nastri di partenza il corso di inglese organizzato dalla Cna

«Oggi il turismo è cambiato c'è bisogno per gli operatori di avere nuove competenze per dare ai turisti, anche stranieri una migliore accoglienza nella nostra città», spiega Andrea Riccardi segretario della Cna di Fabriano area vasta

Andrea Riccardi, segretario della Cna Jesi-Fabriano
Andrea Riccardi, segretario della Cna Jesi-Fabriano

FABRIANO – Parte il corso di inglese per gli artigiani e i commercianti di Fabriano. A organizzarlo la sezione cittadina della Cna. Primo appuntamento questo pomeriggio, 15 novembre.

Ancora poche ore per la partenza del corso di lingua inglese destinato agli artigiani, commercianti e titolari di pubblici esercizi di Fabriano ed entroterra, organizzato nella sede della Cna in via Martiri della Libertà.

«La vocazione turistica del territorio – spiega Andrea Riccardi segretario della Cna di Fabriano area vasta – porta ogni anno tanti visitatori e turisti stranieri e, per questo, abbiamo organizzato, assieme alla direttrice di Inlingua, un corso che aiuterà gli imprenditori e i loro dipendenti ad acquisire le conoscenze base di inglese».

Il corso, organizzato dalla Cna locale, partirà oggi, 15 novembre, e durerà 30 ore.

«Per evitare di appesantire la settimana lavorativa – prosegue Riccardi – i 15 incontri di due ore ciascuno avranno cadenza settimanale, dalle 18.30 alle 20.30».

Inoltre, per rispondere alle richieste avanzate dai gestori dei bar e per dare agli stranieri le corrette informazioni, la Cna ha stampato i listini dei prezzi della caffetteria, da affiggere nei pubblici esercizi, sia in italiano che in inglese. Per le iscrizioni è possibile contattare la segreteria al 348/6011416.

Si tratta, dunque, di un’iniziativa che si innesta nel potenziamento della vocazione turistica della città e che porterà i commercianti e gli artigiani di Fabriano e del suo comprensorio a poter accogliere i turisti garantendo loro una perfetta comprensione linguistica.

«Oggi il turismo è cambiato c’è bisogno per gli operatori di avere nuove competenze, come quella della lingua inglese, che sicuramente permetterà di dare ai turisti, anche stranieri una migliore accoglienza nella nostra città. Oggi si parla di turismo esperienziale dove l’accoglienza deve essere sempre più qualificata e capace di far conoscere il territorio nella sua interezza. La conoscenza delle lingue straniere, l’inglese prima di tutto, diviene lo strumento per comunicare e far conoscere meglio il nostro ambito territoriale», conclude Riccardi.