Attualità

Amianto nella scuola Mazzini di Fabriano, il j’accuse di Giovanni Balducci

Il capogruppo del Partito Democratico ricostruisce la vicenda legata all'eliminazione dell'amianto dalla scuola cittadina e lancia dardi infuocati nei confronti dell'attuale Amministrazione comunale

Scuola Mazzini a Fabriano

FABRIANO – Amianto alla scuola Mazzini di Fabriano, duro affondo del capogruppo del Pd, Giovanni Balducci, nei confronti dell’Amministrazione comunale.

«Si è ampiamente argomentato e ripetutamente discusso di amianto. Sono stati organizzati convegni, chiamati eccelsi studiosi della tematica al fine di erudirci sulle pericolosità di tale materiale, basti ricordare il convegno organizzato dall’amministrazione il 5 febbraio scorso con relatore la Dott.ssa Stefania Divertito. Poi si dilapidano opportunità per risolvere problemi reali», l’incipit del j’accuse del capogruppo Democrat di Fabriano.

«Talune occasioni che si perdono incidono di più sulla quotidianità rispetto ad altre soprattutto se, come nel caso che vedremo, coinvolgono i cittadini più giovani, i nostri ragazzi, finanche le loro insegnanti e il personale dell’istituto scolastico. Mi riferisco alla rimozione dell’amianto dagli edifici della Scuola Mazzini. Nel bilancio preventivo di questo Comune redatto nel marzo 2017 era stato inserito per una cifra di € 390.000,00, con l’ipotesi di utilizzare le successive risorse derivanti dall’avanzo di amministrazione, il progetto per la rimozione dell’amianto dalla scuola. Nel luglio 2017 tale avanzo è stato applicato sulla base di un progetto definitivo. A quel punto bastava procedere con pochissimi atti e si potevano iniziare i lavori, peraltro ampiamente pubblicizzati».

Giovanni Balducci
Giovanni Balducci

Invece, «niente, zero assoluto. L’Amministrazione comunale di Fabriano non ha minimamente impartito alla struttura tecnica indicazioni, né tanto meno ha disposto di inserire il finanziamento fra i residui di bilancio e poter così utilizzare le risorse nel 2018. Non solo. Gli amministratori forse, anzi, di certo non si sono neanche premurati di verificare che, introdotti dalla legge di bilancio nazionale nel 2017, esistevano i cosiddetti “spazi finanziari”, procedimenti che consentivano di poter fruire delle risorse economiche residuali degli avanzi di amministrazione. Risorse utilizzabili anche nel 2018: numerosi comuni marchigiani ne hanno beneficiato».

Si è, quindi, arrivati «all’eliminazione nell’annualità 2018 dell’intervento di rimozione dell’amianto della scuola Mazzini di Fabriano anche dal programma triennale delle opere pubbliche», prosegue Balducci.

«Ma per questa Amministrazione non è importante fare le cose, è importante comunicare che si faranno. Ricordo il proclama del 9 gennaio 2018: «Finanziati gli interventi di rimozione amianto alla Mazzini», e a quella data i 390.000,00 euro si erano già volatilizzati per incapacità assoluta. Soldi persi per inadeguatezza e incompetenza? Volutamente persi? Sono state realizzate altre cose con quelle risorse? L’unica certezza è che i ragazzi della Mazzini e tutto il personale docente e non, sono tornati a scuola nelle stesse condizioni, con l’amianto».