FABRIANO – #Primalascuola. Questo l’hashtag scelto dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, per spiegare tutti i lavori fatti e quelli da fare negli istituti comprensivi cittadini. Sono in corso ormai da giorni i lavori per preparare le scuole ad accogliere il rientro di studenti di domani, corpo docente e personale Ata.
Venerdì mattina incontro fra il primo cittadino di Fabriano e i tre dirigenti scolastici: Antonello Gaspari nuovo preside dell’Istituto comprensivo centro Imondi Romagnoli; l’Istituto comprensivo Aldo Moro sarà diretto da Stefania Venturi; all’Istituto comprensivo Marco Polo è stata nominata Aurelia Brita. Summit per fare il punto sull’organizzazione del servizio mensa e per una ricognizione sui lavori di manutenzione ancora da svolgere. In particolare, il sindaco Santarelli ha rassicurato sulla realizzazione dei lavori che nei prossimi mesi coinvolgeranno il tetto della Aldo Moro e della scuola di Albacina.
In più, si sta lavorando al progetto della nuova Giovanni Paolo II, inagibile da un anno. Gli studenti e tutto il personale docente e non, rimarranno nel plesso di viale Zonghi, ex sede della sede distaccata del Tribunale di Ancona a Fabriano, per questo anno scolastico e per tutto il prossimo.
«Intanto abbiamo allestito due nuovi laboratori nella struttura sfruttando gli spazi lasciati liberi dal nido ex Petrarca che è stato trasferito definitivamente al Ciampicali che abbiamo pienamente recuperato. Nelle prossime settimane incontreremo i genitori degli alunni della Giovanni Paolo II per presentare i progetti», evidenzia Santarelli.
Ancora, per la scuola di Marischio «siamo in attesa che si sblocchi l’iter burocratico. Anche per la Marco Polo prosegue la fase progettuale per i lavori di adeguamento sismico che probabilmente dovranno attendere la fine dei lavori per la realizzazione della Giovanni Paolo II. Nella scuola di Santa Maria sono stati sostituiti gli infissi. Alla Mazzini si è proceduto a eliminare l’amianto dal tetto e dalle pareti della palestra. Stiamo anche procedendo con l’affidamento agli studi professionali delle analisi degli indici di vulnerabilità sismica dei plessi sui quali non sono state ancora eseguite: San Michele, parte della scuola di Albacina e palestra Mazzini. Per finire, nelle vie di accesso alle scuole della città e delle frazioni – ha concluso Santarelli – sono stati realizzati gli attraversamenti e installati cartelli stradali».