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Fabriano: ancora crolli nel cimitero di Santa Maria

I familiari del reparto 8, inagibile da giugno, hanno indetto una riunione per chiedere che i lavori inizino nel più breve tempo possibile

I crolli nel reparto 9 del cimitero di Santa Maria

FABRIANO – Ancora crolli parziali nel cimitero di Santa Maria a Fabriano. Questa volta hanno interessato il reparto 9, nelle immediate vicinanze della zona transennata da giugno, sempre a causa di altri crolli, senza che i lavori di ripristino sia ancora iniziati. I familiari dei defunti seppelliti in questa zona, reparto 8, protestano duramente ed hanno indetto una sorta di riunione per il 18 ottobre prossimo così da organizzare un fronte comune nei confronti dell’amministrazione comunale di Fabriano per chiedere l’immediato inizio dei lavori in questione.

Secondo crollo da giugno a settembre di quest’anno all’interno del più grande cimitero di Fabriano. Sabato scorso, 26 settembre, a causa della forte ondata di maltempo, si sono verificati alcuni distacchi di intonaco nel reparto 9. La zona più vicina al reparto 8 dichiarata temporaneamente inagibile e, quindi, immediatamente transennata nel giugno scorso. Dall’Amministrazione comunale si era annunciato il pronto inizio dei lavori. Ma, da quanto si apprende, questi lavori non sono ancora iniziati. Da qui, la protesta dei familiari dei defunti, sono oltre 1.500 complessivamente. «Si avvicina la ricorrenza dei defunti e ci sembra indecente non poter portare ai nostri cari neanche un fiore a ricordo», scrivono in un cartello affisso nella zona del cimitero di Santa Maria con il quale si indice una riunione per il prossimo 18 ottobre nel piazzale antistante il reparto 8, «per discutere di eventuali azioni tese a risolvere le problematiche in questione».

A conti fatti, dunque, all’interno del cimitero più grande di Fabriano ci sono due reparti inagibili l’8 e il 4, quest’ultimo chiuso a seguito del sisma dell’agosto-ottobre 2016, nel 9 altri micro-crolli che non lasciano certo ben sperare. Non è da escludere, in quest’ultimo caso, che ciò sia accaduto per un mix di problematiche. Da una parte il mancato avvio dei lavori di manutenzione, dall’altra la forte ondata di maltempo che ha interessato anche il fabrianese negli ultimi giorni.