Attualità

Fabriano: “area grigia” all’Engles Profili, marcia indietro dell’AV2

Il direttore Giovanni Guidi ha atteso giorni prima di dare il via libera per il trasferimento dell'Hospice all'interno dell'Unità operativa di Medicina. I medici, invece, lo chiedevano da tempo

Giovanni Guidi
Giovanni Guidi

FABRIANO – La direzione di AV2 fa marcia indietro. Da oggi, 31 ottobre, è ufficialmente partito il trasferimento dell’Hospice dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, all’interno dell’Unità operativa di Medicina. Al suo posto sarà istituita l’area grigia per pazienti che potrebbero essere contagiati dal Coronavirus o effettivamente positivi e, quindi, da trasferire nelle strutture ospedaliere regionali Covid. La richiesta del personale sanitario del nosocomio fabrianese andava in questa direzione da tempo. Ma il direttore, Giovanni Guidi, ha atteso molti giorni prima di dar corso a questa misura. Un rischio non indifferente che si è assunto.

Il Pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano ha circa tre posti letto come area grigia e si chiedeva, da settimane, l’apertura di un’area grigia più grande nei locali attualmente ospitati dall’Hospice. «Ne stiamo ancora discutendo», aveva dichiarato pochi giorni fa il direttore dell’Area Vasta 2, Giovanni Guidi. «L’Hospice era stato penalizzato da marzo a maggio scorsi per tutta una serie di attività. Il valore della vita deve avere il giusto riconoscimento e, quindi, è per questo motivo che ancora non è stata presa una decisione definitiva. Di certo è che ci siamo attrezzati affinché molti reparti dell’Engles Profili abbiano al loro interno delle micro zone grigie», aveva concluso Guidi.

I medici dell’ospedale di Fabriano avevano da tempo chiesto l’individuazione di un’area di accoglienza per i pazienti sospetti Covid o positivi che permettesse la gestione opportuna degli stessi in attesa di centralizzazione nelle strutture regionali individuate dal piano di emergenza. Ma la direzione di AV2 aveva negato l’opportunità indicando invece aree grigie all’interno di ogni reparto, ipotesi più soft, ma sicuramente più a rischio per tutto il presidio. Poi il cluster nella casa di riposo Santa Caterina e il continuo afflusso di pazienti con polmonite da Covid al Pronto soccorso dell’Engles Profili che rischia di scoppiare, debbono aver fatto cambiare idea al direttore Guidi. Anche il sindaco Santarelli e la consigliera regionale Lupini avevano criticato, più o meno velatamente, la scelta del direttore. Ora i pazienti dell’Hospice verranno accolti nel reparto di medicina guidato dal dirigente Maicol Onesta, mentre nei locali dell’Hospice potranno essere temporaneamente posti i pazienti Covid positivi o solo potenzialmente positivi, riducendo a zero il rischio di contagi del nosocomio fabrianese che continua a essere inquadrato quale presidio Covid negativo.

Altra dichiarazione del direttore dell’AV2 riguardava, infine, l’implementazione di un modulo, un container da 6/8 posti letto, davanti al Pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano, ma anche di Jesi e Senigallia, per aumentare i posti letto per le osservazioni breve. Era stato promesso per questa settimana, ma si sta ancora attendendo.