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A Fabriano aria sempre più buona: nel 2021 solo 8 sforamenti

La centralina dell’Arpam ha regiostrato 8 superamenti del limite massimo consentito fissato a 50 ug/mc, in linea con gli ultimi anni e ben distanti dalle 35 giornate consentite

Una veduta di Fabriano|
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Qualità dell’aria a Fabriano nel 2021 abbastanza buona. Anche se l’anno scorso si è chiuso con ulteriori sforamenti. Alla fine, la centralina dell’Arpam posizionata nella città della carta ha fatto registrare 8 superamenti del limite massimo consentito fissato a 50 ug/mc. In linea con gli ultimi anni e ben distanti dalle 35 giornate consentite.

I dati

A gennaio 2021, l’aria che si è respirata a Fabriano è stata più che buona. A certificarli i dati che la stessa Arpam ha resi noti relativamente alla centralina ubicata in città e con i quali si è evidenziata l’assenza di sforamenti. Febbraio, invece, aveva portato i primi superamenti del limite consentito, esattamente in tre giorni: il 25, il 26 e il 27 febbraio, con valori registrati – rispettivamente – pari a 57 ug/mc, 66 ug/mc e 62 ug/mc. Da segnalare che si è trattato di un vero dato crescente, infatti, nei tre giorni antecedenti gli sforamenti, il dato è stato molti vicino al limite massimo consentito: 44 ug/mc, 48 ug/mc e 48 ug/mc, dal 22 al 24 febbraio compreso. Ma, in realtà, si è trattato di superamenti “incolpevoli” vista la presenza della massiccia nuvola di polveri sahariane. A testimonianza di ciò, quanto certificato a marzo. Nessuno sforamento e solo un giorno che si è registrato un dato superiore a 40 ug/mc.

Nel secondo trimestre dell’anno, aprile e maggio, i dati sono stati tutti ben al di sotto della soglia massima consentita. Con l’avvio dell’estate, il quarto sforamento dell’anno, al culmine di una settimana molto calda e, soprattutto umida. Infatti, prima di superare il limite il 24 giugno scorso, la centralina ha registrato un dato pari a 56 ug/mc, nei giorni precedenti vi erano state le prime avvisaglie con valori sempre superiori a 40 ug/mc. Nel terzo trimestre dello scorso anno (luglio-agosto-settembre) nessun sforamento da PM10, con i dati della centralina che raramente sono arrivati vicini a 40 ug/mc.

Nel corso degli ultimi tre mesi del 2021, invece, si sono registrati sforamenti: il 22 novembre con 53 ug/mc; il 13 dicembre con 50 ug/mc; il 15 dicembre con ben 73 ug/mc; il 22 dicembre con 57 ug/mc. Da segnalare, inoltre, che a ottobre, novembre e nello stesso mese di dicembre, molti sono stati i giorni vicini al limite, cioè sopra i 40 ug/mc, esattamente 13. 

C’è da dire, comunque, che sono anni in cui a Fabriano la qualità dell’aria sembra sempre buona: nel 2016 giornate di alta presenza di polveri sottili nell’aria a consuntivo di fine anno sono state 11; solo sei nel 2017; nel 2018, solo tre giornate oltre i 50 ug/mc (una ad aprile e due a dicembre); nel 2019, 9 sforamenti (3 a febbraio; 2 a giugno; 4 a dicembre); nel 2020, sette giornate oltre il limite consentito (2 a gennaio; 3 a marzo; una a novembre e un’altra a dicembre). Nel 2021, otto giornate, per l’appunto.