FABRIANO – Richiedente asilo nigeriano arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Fabriano hanno trovato in casa circa 30 grammi di droga.
Operazione dei carabinieri della Compagnia di Fabriano tesa a contrastare il fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto fra i giovani della città. Da qualche tempo, i militari avevano posto l’attenzione su un nigeriano 21enne, richiedente asilo politico e affidato a una cooperativa. Il ragazzo divideva, dal marzo scorso, una casa in città insieme ad altri tre ragazzi.
Già, nelle scorse settimane, l’extracomunitario, C.J., era stato sottoposto ad alcuni controlli. Gli erano state trovate modiche quantità di droga. Il ragazzo è stato tenuto d’occhio e si è notato come frequentasse i luoghi dediti allo spaccio in città, giardini pubblici in primis. Sempre in compagnia di giovani del luogo. I sospetti, insomma, erano notevoli nei sui confronti.
Ieri pomeriggio, 15 novembre, i carabinieri hanno rotto gli indugi e fatto scattare un blitz perché pensavano che potesse essere un pusher.
E questa intuizione non è andata delusa. Nell’abitazione del nigeriano i militari hanno trovato, avvolti dentro alcune asciugamani, ben 30 grammi di marijuana suddivisa in quindici dosi, sembrando una sorta di caramelline di cellophane. E, dunque, pronte per essere spacciate. La sostanza stupefacente avvolta negli asciugamani era, quindi, conservata all’interno di una valigia. Sequestrati anche 50 euro in tagli da 5 e 10 euro che potrebbero essere i proventi dello spaccio. Il ragazzo ha provato a giustificarsi, ma le evidenze erano chiare. Il 21enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa mattina, 16 novembre, è stato convalidato l’arresto. La Direttissima innanzi ai giudici del Tribunale di Ancona, invece, è stata rinviata in quanto il legale del richiedente asilo ha chiesto i termini a difesa. Il nigeriano è stato rimesso in libertà temporanea in attesa della celebrazione della Direttissima.
Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Fabriano non sono emersi coinvolgimenti degli altri inquilini.