FABRIANO – Un webinar sulla realizzazione della carta fatta a mano e su Manualis, una delle poche cartiere che ancora oggi produce carta a mano presente a Fabriano. L’appuntamento online, organizzato dall’Associazione culturale Hubbinar in collaborazione con il Comune di Milano, è per domani, 14 luglio alle 18. Il titolo del webinar è: “Manualis, La carta fatta a mano, segno distintivo della creatività italiana”.
Il webinar sulla carta
L’obiettivo prefissato dagli organizzatori è quello della conoscenza del mondo delle carte speciali, partendo da Manualis. Quest’ultima è innanzitutto tradizione, ereditata dai maestri cartai che dal 1200 a oggi hanno reso Fabriano la città simbolo della produzione di carta a mano. Il webinar prevede anche l’intervento di Beatrice Uguccioni, vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano e di figure appartenenti al mondo cartario e dell’arte. Sarà moderato da Alisia Viola, curatrice d’arte e vicepresidente di Hubbinar. Il Webinar sarà presentato in collaborazione con il Comune di Milano, in quanto la città meneghina nutre da sempre un grande interesse verso il mondo della carta e vede un’alta concentrazione di stampatori importanti a livello internazionale. Interverranno: Beatrice Uguccioni, Danila Versini, Luigia Giovannangelo, Lorenza Salamon, Roberto Caielli.
Fabriano, la carta e la Legge Regionale
Un riflettore online su Fabriano e la sua lunga tradizione nella realizzazione della carta a mano e della carta filigranata. E che, da qualche mese, ha ottenuto un riconoscimento importante con l’approvazione di una legge specifica a livello regionale. «La legge sulle città della carta, di cui sono prima firmataria, è la punta dell’iceberg di una visione di più ampio respiro che riconosce come asset il confine sottile tra arte e artigianato artistico, tra creatività e design industriale, tra tradizione manifatturiera e Made in Italy. Ringrazio l’assessore Latini per la sollecita risposta che possiamo dare al territorio dopo i lunghi mesi in cui la pandemia ha impedito a troppi di lavorare. Supportare progetti innovativi è dare un segnale di riscossa che arriva dall’anima stessa delle Marche. Perché la cultura non è maniera, ma strumento di crescita», il commento della consigliera regionale della Lega, prima firmataria della Legge regionale, Chiara Biondi.