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Bando ITI: oltre 2 milioni per micro, piccole e medie imprese

Conclusa la prima fase del progetto, al via la realizzazione pratica delle soluzioni innovative ideate nell’ambito della Piattaforma Tecnologica. Da ieri, 14 luglio, è possibile inviare le domande per beneficiare degli incentivi. Ecco tutte i criteri per partecipare

Una veduta di Fabriano
Una veduta di Fabriano

FABRIANO- Aperte le domande per la seconda fase del bando Investimento Territoriale Integrato (ITI) strategico, a sostegno all’Area di crisi del Fabrianese, con fondi comunitari FESR e FSE concessi dalla Regione Marche.

Da ieri, 14 luglio, è possibile partecipare alla selezione. La scadenza è fissata per il prossimo 16 settembre e possono partecipare micro, piccole e medie imprese ricadenti nei comuni di Fabriano, Cerreto D’Esi, Sassoferrato, Genga e Matelica. Il bando pubblico e reperibile nel sito della Regione si riferisce ai progetti di investimento in innovazione di prodotto e innovazione di processo/organizzazione e le risorse disponibili ammontano complessivamente ad 2.104.977,36 euro.

Con la prima fase del complesso progetto, è stata realizzata una Piattaforma tecnologica, che ha avuto il compito di individuare alcune mirate traiettorie di ricerca, sulle quali indirizzare i futuri investimenti delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), ai fini dell’aumento del valore qualitativo e di innovazione del sistema locale.

Oggetto della seconda fase, è il sostegno a progetti che rappresentano la realizzazione pratica delle soluzioni innovative ideate nell’ambito della Piattaforma Tecnologica, ovvero investimenti finalizzati all’introduzione di novità nel prodotto e nel processo produttivo, con interventi volti alla riduzione dei consumi energetici, necessari al rilancio e rivitalizzazione dell’area di riferimento e collegati ad interventi di formazione e di aiuti all’occupazione.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando, le MPMI (micro, piccole, medie imprese) in forma singola o aggregata.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale pari al 50% del totale delle spese ammissibili comprendenti macchinari, impianti, hardware ed attrezzature varie, brevetti, software e consulenze specialistiche strettamente necessarie alla realizzazione delle innovazioni di prodotto e innovazione di processo produttivo.

Il bando pubblicato, come detto, è solo la prima delle misure che verranno attivate nei prossimi tempi, tra cui i servizi di consulenza specialistica in innovazione e servizi di sostegno all’innovazione con un budget pari a 842.091 euro, i servizi per il miglioramento dell’efficienza energetica: diagnosi energetiche e sistemi di gestione ambientale con risorse pari a 388.346 euro. Infine, progetti di formazione o riqualificazione e incentivi all’assunzione con un budget pari a 400mila euro ciascuno.