Attualità

Fabriano: oggi il blocco della SS. 76 da parte dei lavoratori della Astaldi

All’altezza dello svincolo di Valtreara, dalle 9 alle 12 di oggi, gli operai bloccheranno la circolazione per chiedere che non si proceda a 48 licenziamenti e, soprattutto, che si completi questa importante e vitale arteria stradale. Il sostengo di Confartigianato e Cna territoriali di Fabriano

Lavori nel cantiere Quadrilatero (foto di repertorio)
Lavori nel cantiere Quadrilatero (foto di repertorio)

FABRIANO – Fra poche ore il blocco della SS. 76 promosso dagli operai dei cantieri di Fabriano della Astaldi nell’ambito del progetto Quadrilatero. All’altezza dello svincolo di Valtreara, dalle 9 alle 12 di oggi, gli operai bloccheranno la circolazione per chiedere che non si proceda a 48 licenziamenti e, soprattutto, che si completi questa importante e vitale arteria stradale. Il sostengo di Confartigianato e Cna territoriali di Fabriano.

Le due Associazioni di categoria sono già intervenute sull’argomento esprimendo la propria preoccupazione per il rischio di perdere occupati e per il fermo dei lavori sulla SS 76 «che va assolutamente completata con l’immediata ripresa dei lavori per evitare l’isolamento del fabrianese. Dopo l’assegnazione del lotto della pedemontana alla Astaldi avvenuta ad agosto, deve essere ora convocato il Cipe per dare formalmente il via libero al completamento della SS 76 che non può rimanere una incompiuta, pena la morte del fabrianese già pesantemente penalizzato dalla crisi economica che ancora imperversa e che sarebbe una “disgrazia” anche in vista dei prossimi eventi Unesco che metterà Fabriano al centro del mondo», scrivono in una nota.

Una viabilità a zig e zag come quella odierna, che sta già registrando continui incidenti stradali, con opere incompiute e molto pericolose, «segnerà l’isolamento dell’entroterra e un appesantimento della viabilità dall’adriatico all’Umbria, con gravi ripercussioni sull’intera economia collinare e dell’appennino. Non possiamo dimenticare che il fabrianese non solo è un’area industrializzata, ma anche un canale di transito importante per le merci e le persone. La convocazione del Cipe, con l’approvazione delle varianti, coperte da finanziamenti pubblici, già deliberate dalla Quadrilatero è un atto fondamentale per garantire l’occupazione dei lavoratori della Astaldi, e per far ripartire i cantieri oggi fermi che sono causa di sofferenze generali che ricadono su tutti».

Confartigianato e Cna fabrianesi, apprezzando l’impegno dei sindacati di categoria che si battono per sbloccare questa vertenza, «hanno deciso di sostenere questa lotta affinché le Istituzioni e i Parlamentari riescano a far convocare il Cipe e far riprendere sia i lavori sulla SS 76 che per la realizzazione della Pedemontana, opere già finanziata che attendono solo il via libera del Governo».