FABRIANO – Ennesima truffa, con il medesimo modus operandi, scoperta dai carabinieri della Compagnia di Fabriano. In questo caso, il reato si è consumato ai danni di un 45enne fabrianese. A dargli un aiuto, i militari della stazione di Serra San Quirico, che dipende dalla Compagnia fabrianese, che sono riusciti a identificare e denunciare due persone, una 46enne nata in Sicilia e residente nel Lazio e un romeno 24enne anch’egli residente nel Lazio. Dovranno entrambi, già noti alle forze dell’ordine, rispondere dell’accusa di truffa in concorso.
La truffa
Non passa settimana ormai che i carabinieri non vengano chiamati in causa da persone vittime di truffe residenti a Fabriano e nel comprensorio. Eppure, stranamente, il modus operandi è sempre il medesimo. Quindi, dovrebbe essere più difficile la vita per i truffatori. Ma, l’evidenza dei fatti sembra dire il contrario. A cadere nella trappola, questa volta, è stato un fabrianese di 45 anni. Quest’ultimo ha pubblicato un annuncio online, mettendo in vendita in un sito specializzato un cane di razza. È stato contattato da una donna che si è mostrata subito interessata. A seguito di una veloce trattativa, la donna ha manifestato al venditore l’intenzione di voler procedere immediatamente con il pagamento in modo tale da poter ricevere presto il cane di razza. Ha, quindi, invitato il fabrianese a recarsi allo sportello automatico delle Poste per verificare l’avvenuto accredito che ha asserito di aver effettuato. E qui, per l’ennesima volta, carpita la buona fede della vittima, è scattata la truffa. Infatti, il padrone del cane ha prima verificato di non aver ricevuto alcun accredito, per poi essere invitato a effettuare alcuni versamenti, ricariche, di prova al fine di verificare il corretto funzionamento del circuito postale. Incredibilmente, ancora una volta, la vittima ci è cascata effettuando numerose ricariche sul Postepay di due persone distinte per un importo complessivo di mille euro. Della finta acquirente, ovviamente, si sono subito perse le tracce. Quando l’uomo si è reso conto di quanto accaduto si è rivolto ai carabinieri che hanno avviato indagini informatiche. Al termine delle quali sono stati identificati e denunciati i due truffatori.