FABRIANO – Due feste private a Fabriano non consentite dalle attuali norme per prevenire la diffusione del contagio della pandemia da Coronavirus, dodici multe elevate dai Carabinieri della Compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Mirco Marcucci. Denunciato, inoltre, per guida in stato di ebbrezza un 30enne di Fabriano con un tasso alcolemico ben superiore al consentito, controllato all’ingresso della città non appena lasciata la SS. 76. Oltre alla denuncia, anche la patente ritirata.
Proseguono i controlli da parte dei militari fabrianesi. Sabato scorso, intorno alle 20, in una frazione a est di Fabriano, una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile – che stava effettuando un normale servizio di controllo del territorio – si è imbattuta nel primo caso. In pratica, l’attenzione dei militari è stata attirata da musica ad alto volume proveniente da un’abitazione privata. Hanno deciso di effettuare un controllo. Hanno trovato all’interno dell’appartamento, oltre al padrone di casa, altri cinque giovani, tutti sulla trentina, non conviventi fra loro. Ovviamente, tutto ciò non è consentito e per questo motivo, i militari hanno sanzionato i sei giovani con una multa, ciascuno, del valore di 400 euro per assembramento e, di conseguenza, mancato rispetto del distanziamento.
Il secondo episodio, molto simile, si è verificato domenica pomeriggio 25 aprile), in pieno centro storico di Fabriano. I militari hanno notato all’interno di uno scantinato un via vai di persone e musica ad alto volume. Qualcuno dei partecipanti alla festa è riuscito a dileguarsi per tempo, non appena ha scorto la pattuglia. Altri, invece, non ci sono riusciti. In particolare, sei persone: il proprietario del locale e altri cinque amici, tutti ventenni e non conviventi fra loro. Anche in questo secondo caso, i Carabinieri hanno sanzionato i sei giovani con una multa, ciascuno, del valore di 400 euro per assembramento e, di conseguenza, mancato rispetto del distanziamento. I Carabinieri della Compagnia di Fabriano ricordano che non è una questione legata al colore delle Regione. Infatti, queste dodici sanzioni sono avvenute negli ultimi giorni di colore “arancione” per le Marche. Sono vietate anche ora che si è in “giallo” in quanto si prevede solo che un nucleo familiare possa ospitarne, al massimo un altro, composto da due persone, minori di 16 anni esclusi. I controlli, assicurano i militari, continueranno in modo serrato anche nei prossimi giorni.