FABRIANO – Dopo la grande paura con la scossa di questa mattina di magnitudo 5.7 nel distretto sismico della costa marchigiana pesarese, sono prontamente partiti tutti i controlli agli edifici pubblici a Fabriano e nel comprensorio. Nessuna criticità evidenziata. Domani, 10 novembre, le scuole di ogni ordine e grado torneranno a essere aperte.
I controlli
La scossa è avvenuta ad una profondità di 8 chilometri. Poco dopo, sempre con stesso epicentro, i sismografi hanno registrato tre scosse di terremoto di magnitudo 4 – 3.1 – 3.4. Le scosse sono state avvertite anche a Fabriano tanto da indurre il sindaco, Daniela Ghergo, a una tempestiva comunicazione per chiudere le scuole. «Si comunica che a causa degli eventi sismici verificatisi questa mattina, e del loro perdurare, il Sindaco ha disposto la chiusura delle scuole nella giornata odierna mercoledì 9 novembre al fine di verificare l’assenza di eventuali danni alle strutture e consentire quindi l’accesso in totale sicurezza», le sue parole. Ad eccezione di Sassoferrato dove le scuole non sono state chiuse neppure oggi, anche a Cerreto D’Esi e Genga, i rispettivi Primo cittadini – David Grillini e Marco Filipponi – hanno assunto una decisione analoga. Entrambi nel primo pomeriggio hanno comunicato la conclusione degli accertamenti e la decisione di riaprire le scuole nella giornata di domani. «Non si riscontrano particolari danni», hanno scritto Grillini e Filipponi, nelle loro comunicazioni. A Fabriano, tre squadre di tecnici comunali sono state impegnate per tutta la giornata di oggi nei sopralluoghi agli edifici scolastici prima, e successivamente per tutti gli edifici pubblici. Non si sono evidenziate particolari criticità e, quindi, la decisione da parte dell’Amministrazione comunale di riaprire le scuole nella giornata di domani.