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Fabriano, chiusa la scuola Marco Polo: le domande dei genitori e le accuse di FdI

Dopo il presidio dei genitori dei circa 250 studenti attualmente in Dad, anche le forze politiche di opposizione continuano a effettuare pressing nei confronti dell'amministrazione comunale

Il cartello delle opposizioni di centrodestra

FABRIANO – Non si spengono le polemiche dovute alla chiusura della scuola media Marco Polo a Fabriano. Dopo il presidio dei genitori dei circa 250 studenti attualmente in Dad, anche le forze politiche di opposizioni continuano a effettuare pressing nei confronti dell’amministrazione comunale. In modo particolare Fratelli d’Italia, presente con una delegazione – con tanto di striscione – al presidio davanti alla sede comunale. «Vorrebbero far tornare i ragazzi in presenza in una struttura dichiarata dal sindaco più sicura della Marco Polo. Abbiamo chiesto ai genitori di chiedere documento ufficiale dove si certifica che il Complesso del San Benedetto è a norma e rispetta le normative vigenti relative alle scuole. Il fatto di essere più sicuro della Marco Polo di per sé è solo una dichiarazione. La sicurezza non è soggettiva», le parole del coordinatore del circolo, Ennio Mezzopera.

Infatti, secondo le intenzioni del primo cittadino di Fabriano Gabriele Santarelli, da lunedì 24 maggio le terze classi riprenderanno le lezioni in presenza all’interno dei locali del complesso San Benedetto. Mentre per il futuro, il prossimo anno scolastico e almeno un paio d’anni, il tempo necessario per effettuare i lavori nel plesso scolastico della Marco Polo, sia di natura statica che sismica, si stanno vagliando varie possibilità: complesso San Benedetto, ex Seminario Vescovile, moduli prefabbricati.

Nel frattempo i genitori hanno deciso di rivolgere dieci domande pubbliche al sindaco di Fabriano. «Vista la recente ordinanza per lo spostamento della scuola Marco Polo al San Benedetto, vogliamo sapere se tale struttura sarà in grado di ospitare tutti gli alunni delle classi. Sono stati previsti dei lavori per la sicurezza degli alunni e genitori nel piazzale? Se si quali?».

Ancora, il San Benedetto è stato ristrutturato nel 1997 «e pertanto non risponde di sicuro alla vulnerabilità sismica prevista dalla legge del 2018 approvata dal Parlamento italiano a seguito del sisma del 2016. Ma se lei è in grado di dimostrare il contrario con fatti e documenti alla mano, cioè che sono state effettuate le necessarie verifiche sulla rispondenza alla normativa, per noi genitori sarebbe accettabile andare per pochi giorni al San Benedetto, altrimenti tanto valeva per 20 giorni rimanere alla Marco Polo. Sindaco, può confermarci che i lavori sulla nostra scuola Marco Polo inizieranno come da programma a giugno e potremmo riavere la nostra scuola quanto prima? Se questo non accadrà quali sono i motivi per l’eventuale ritardo sui lavori? Inoltre le chiediamo di spiegarci quali sono i motivi per i cui non ha chiuso la scuola nel 2019. La relazione Tecnica avrebbe dovuto suscitare in lei mille dubbi e far sì che si attivasse immediatamente per evitare quello che è successo adesso, cioè chiudere provvisoriamente la scuola a soli 20 giorni dalla fine dell’anno scolastico, senza dimenticare cosa hanno subito i ragazzi e noi genitori in questi quasi 2 anni di Pandemia. Per l’anno scolastico 2021/2022 prevede di trasferire tutte le classi al San Benedetto o in altra sede? Come pensa di organizzare il trasporto per raggiungere quella che sarà la sede alternativa per coloro che ne avranno necessità? A queste domande, attendiamo risposta», concludono i genitori.