Attualità

Fabriano: i cinghiali vogliono anche giocare a basket

Avvistato un esemplare di ungulato vicino al PalaGuerrieri, dunque una zona ad alta frequentazione di persone soprattutto giovani, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa

Il cinghiale a spasso per il campo di basket

FABRIANO – Cinghiali e sport a Fabriano. Non certo un binomio ortodosso, ma accade anche questo in città. Avvistato un esemplare di ungulato che ha attraversato tranquillamente il campo da basket esterno al PalaGuerrieri, dunque una zona ad alta frequentazione di persone soprattutto giovani, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa. Un problema per la sicurezza vista l’imprevedibilità che ne potrebbe scaturire da un eventuale incontro indesiderato fra uomo e cinghiale. «Ci sono tanti ragazzi che frequentano il campo da basket e la piscina comunale, quindi il rischio può essere alto», il commento di molti fabrianesi dopo che la foto è stata postata su Facebook.

Probabilmente non si può utilizzare il termine “emergenza” solo perché, fortunatamente, nessuna persona è stata attaccata dagli ungulati. Ma, certamente, un problema sicurezza esiste a Fabriano. Infatti, non sono pochi gli incidenti stradali che vengono causati dall’improvviso attraversamento dei cinghiali non solo in strade secondarie. In più, ci sono stati episodi – fortunatamente non gravi – che sono balzati agli onori della cronaca, come l’attacco a un cagnolino e al suo padrone. O l’attraversamento di un branco numeroso di ungulati nei campi coltivati, nei prati, nei giardini, vicino ai cimiteri, nei pressi delle isole ecologiche. Insomma, materiale a sufficienza per invocare delle contromisure in grado di arginare il fenomeno.

Gli ungulati si spingono sempre più frequentemente in città alla ricerca di cibo. Un esempio recente è accaduto in via Aldo Moro, dove nei pressi dell’isola ecologica, un branco di ungulati banchettava allegramente fra i rifiuti. Come detto, non è solo un problema legato al rischio sanitario, ma anche rispetto alla sicurezza dei fabrianesi. «Fortunatamente, stavo percorrendo la strada sotto l’ospedale Engles Profili a bassa velocità, quindi ho potuto frenare subito, altrimenti sarei finito addosso a un grosso cinghiale, subito dopo una curva», ha raccontato un 44enne fabrianese con un post sul popolare social network.

Non solo in città, gli avvistamenti. Anche nelle numerose frazioni cittadine, gli ungulati sono molto attivi. La mancanza di cibo, li spinge ad avvicinarsi sempre di più ai centri abitati e il rischio per l’incolumità di cose e persone, ovviamente, aumenta.