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Fabriano città della carta e della filigrana, la soddisfazione di Lupini

Le parole della consigliera regionale pentastellata: «Sono molto lieta di aver contribuito all’approvazione della Proposta di legge su Fabriano città della Carta e della Filigrana»

Simona Lupini
La consigliera regionale Simona Lupini

FABRIANO – «Sono molto lieta di aver contribuito all’approvazione, in seno alla I commissione regionale, della Proposta di legge su Fabriano città della Carta e della Filigrana». A parlare è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, la fabrianese Simona Lupini, che sarà anche relatrice di minoranza in occasione del passaggio definitivo di approvazione in assemblea legislativa, si spera entro la fine di questo mese di febbraio.

Un successo bipartisan, voluto testardamente dalle due consigliere fabrianesi, la leghista Chiara Biondi e la pentastellata Simona Lupini. «La collaborazione tra diverse forze politiche è necessaria, quando si difendono l’impegno e l’interesse di un’intera città: Fabriano è famosa in tutto il mondo per la produzione di carta ormai dal XIII secolo. Questa proposta non è solo una medaglia da appendersi al petto, ma un’occasione molto concreta: ora manca solo l’approvazione finale in Consiglio», il commento di Simona Lupini.

Il riconoscimento della Regione Marche porterà infatti opportunità molto concrete: nel testo della proposta si dà grande spazio al tema della formazione professionale dei mastri cartai, in modo da evitare la scomparsa di un importante mestiere artigiano, e fondi per favorire eventi e attività turistiche e culturali legate alla carta e alla filigrana. La proposta di legge è il punto d’arrivo di un lungo percorso avviato dalle forze politiche e sociali cittadine già tra 2018 e 2019, e potrà aiutare anche la candidatura della carta filigranata di Fabriano a Bene Immateriale dell’Unesco: la città marchigiana vanta infatti il primato in questa tecnica di origine medievale ancora oggi fondamentale nell’ambito della sicurezza e dell’antifalsificazione di banconote e di documenti cartacei.

La candidatura all’Unesco è stata presentata lo scorso 18 marzo 2020, da un Comitato promosso da Pia Università dei Cartai, Fondazione Carifac, Comune di Fabriano e Fondazione Fedrigoni Fabriano. «La candidatura di Fabriano cammina sulle spalle di oltre 140 lettere di sostegno da parte di organizzazioni e personaggi illustri, e di circa 2.000 firme di cittadini fabrianesi: il riconoscimento ufficiale della Regione Marche  è un contributo forte al percorso per l’inserimento della carta filigranata nell’elenco dei beni immateriali dell’Unesco», conclude la consigliera regionale Simona Lupini.