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Un’ondata di fondi per il comprensorio fabrianese

23 milioni di euro per sostenere il territorio marchigiano, suddivisi tra le province e i comuni, a seguito dell’approvazione della legge di Stabilità 2019. Per i comuni di fabriano, oltre 200mila euro per la manutenzione di strade e scuole

Patrizia Terzoni, parlamentare Movimento 5 Stelle

SASSOFERRATO – Oltre 200mila euro per la manutenzione di strade e scuole nel comprensorio fabrianese: da Sassoferrato a Serra San Quirico, passando per Cerreto D’Esi e Genga. Sono i fondi destinati dal Governo giallo-verde stanziati con la Legge di Stabilità 2019. «Un esempio di supporto alla coesione territoriale», il commento della parlamentare del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni.

Complessivamente sono quasi 23 milioni di euro per sostenere il territorio marchigiano, suddivisi in fondi per le province (11.425 milioni) e per i comuni (11.29 milioni) che arrivano alla Regione a seguito dell’approvazione della legge di Stabilità 2019.

«Sono ben 213 i comuni che avranno fondi da 40.000 a 100.000 euro. Un aiuto concreto per enti fondamentali per la coesione sociale e territoriale che in questi anni hanno sofferto continui tagli nei bilanci. Complessivamente ai comuni della provincia di Ancona andranno 2.280 milioni, 1.610 a quelli di Ascoli Piceno, 1.860 a quelli di Fermo, 2.810 milioni ai comuni della provincia di Macerata e 2.730 a quelli di Pesaro-Urbino. A questi si aggiungono i fondi assegnati alle amministrazioni provinciali che hanno assoluto bisogno di denaro soprattutto per la manutenzione stradale» così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera. Per quanto riguarda le province si tratta di 1.561 milioni ad Ancona; 1.577 ad Ascoli Piceno; 1.665 a Fermo; 1.982 a Macerata; 4.640 a Pesaro-Urbino.

Nello specifico per il comprensorio fabrianese: Sassoferrato riceverà un contributo pari a 70mila euro; Cerreto D’Esi, 50mila; Serra San Quirico, 50mila; Genga, 40mila euro. In totale, si arriva alla somma di 210mila euro.

«Le Marche, con la sua conformazione fisica e per il fatto di essere policentrica, è caratterizzata da tanti comuni che presidiano il territorio e sono i protagonisti della vita delle comunità. Andavano e vanno supportati perché sono le realtà più vicine ai cittadini. Il Governo ha bene in mente nei suoi programmi di dover agire costantemente assieme agli amministratori, dando loro anche gli strumenti, in questo caso economici. Ovviamente si tratta di un primo segnale di attenzione, molto concreto, dopo decenni di tagli selvaggi che hanno indebolito la capacità operativa di enti fondamentali. Il Governo del Cambiamento va nella direzione opposta, a favore delle comunità e delle esigenze dei cittadini» conclude la Terzoni.