FABRIANO – Sono state assegnate le tre borse lavoro per attività legate alla valorizzazione di interventi di innovazione sociale giovanile nell’ambito del progetto Face the work. Ad annunciarlo è il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Il progetto nasce dal bando Anci ReStart e prevede una serie di azioni volte a prevenire e contrastare il disagio giovanile, a favorire la permanenza dei giovani sul territorio e a migliorare nel complesso la sua attrattività e la qualità del capitale umano. Fra le linee di azione l’attivazione di borse di lavoro finalizzate a far acquisire competenze specifiche in diversi settori e favorire l’attivazione di energie efficaci all’interno del progetto.
Le tre borse lavoro, della durata di un periodo di tempo equivalente a sei mesi effettivi sono finalizzate all’occupazione giovanile nel settore di intervento “ricerca sociale e formazione” (2), e nel settore di intervento “organizzazione e co-design di eventi culturali con modalità partecipate” (1), 5mila euro ciascuna il loro valore. In totale sono state 45 le domande di partecipazione pervenute.
«Il progetto Face the work attivato già nel 2017 grazie a un bando di Anci nazionale destinato alle politiche giovanili arriva così al suo quarto anno di vita con un ulteriore finanziamento che è stato attivato riconoscendo nel percorso avviato un’esperienza talmente valida da essere esportata. Infatti, in questo nuovo step del progetto è stato coinvolto un altro comune, Valdengo, verso il quale il comune di Fabriano dovrà trasferire l’esperienza fin qui fatta per poterla replicare sul loro territorio. I ragazzi che non sono stati selezionati hanno la possibilità di partecipare a un’altra iniziativa attivata dall’Università di Urbino “Carlo Bò” che dall’inizio ci ha affiancato nel progetto», commenta il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli.
Il riferimento è al corso di formazione “Idee in Azione: Competenze Trasversali per lo Sviluppo dell’Imprenditorialità” sviluppato con l’Università di Urbino, un altro asset del progetto Face the work. Il percorso formativo, organizzato nella forma di una Winter School, si concentra su 6 aree (Creatività; Vision; Mobilitare gli Altri; Pianificazione e Gestione; Fronteggiare Incertezza, Ambiguità e Rischio; Lavorare con gli altri) individuate dalla Commissione Europea quali pilastri su cui formare competenze trasversali per l’imprenditorialità e il lavoro dipendente. L’obiettivo è quello di aiutare i partecipanti a sviluppare competenze innovative sempre più richieste dalle aziende e necessarie anche per lo sviluppo di una propria attività, a divenire promotori di cambiamenti nei loro contesti di lavoro e di vita, ad affrontare con nuovi metodi e strumenti le sfide del mondo del lavoro odierno.