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Approvato il regolamento per la Consulta elettiva per i cittadini extra-UE

L'organo collegiale svolgerà una funzione propositiva presentando progetti, favorendo un proficuo dialogo e uno scambio culturale. Il presidente dell’Assise di Fabriano, Giuseppina Tobaldi: «Importante passo verso il dialogo interculturale»

Una veduta di Fabriano
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Con votazione a larga maggioranza il Consiglio comunale di Fabriano ha approvato il regolamento per l’istituzione della Consulta elettiva per i cittadini stranieri extra-UE allo scopo di favorire la partecipazione alla vita pubblica delle comunità straniere residenti nel comune di Fabriano.

«Essa è un organo collegiale che sostituisce la figura del consigliere straniero aggiunto e svolge una funzione propositiva nei confronti delle istituzioni presentando progetti e iniziative o segnalando problematiche o favorendo un proficuo dialogo e uno scambio culturale non solo con la comunità fabrianese, ma anche tra le varie comunità rappresentate dalla Consulta stessa», spiega il presidente dell’Assise civica di Fabriano, Giuseppina Tobaldi.

«La Consulta si ispira ai principi costituzionali, in particolare la tutela dei diritti inviolabili, le libertà democratiche, il pluralismo e i doveri di solidarietà politica economica e sociale. Al fine di informare i cittadini stranieri sulle modalità e i tempi per la presentazione delle candidature saranno organizzati incontri specifici con le comunità straniere, le cui date saranno comunicate appena possibile».

I membri della consulta saranno eletti secondo un criterio proporzionale in base al numero dei residenti per ciascuna area geografica corrispondente al continente di appartenenza e nelle liste dovrà essere rispettata la parità di genere come per tutte le elezioni amministrative e politiche.

«Ringrazio tutti coloro che a vario titolo – commissione istituzionale, Consiglio Comunale, Uffici che hanno dato il parere tecnico e finanziario – hanno contribuito alla realizzazione di questo importante passo verso il dialogo interculturale e verso un allargamento della partecipazione alla vita della città di Fabriano», la conclusione della Tobaldi.