FABRIANO – L’amministrazione comunale di Fabriano getta la spugna e posticipa la nuova edizione di Remake Festival che si sarebbe dovuta svolgere dal 3 al 6 settembre prossimi. L’innalzamento dei contagi da covid-19 a livello nazionale, ma anche la recrudescenza in città con quattro nuovi positivi in meno di due settimane, ha portato a questa decisione. «Ci dispiace diffondere questa nota ma purtroppo ne siamo costretti considerata la situazione dei contagi da covid-19 che a livello nazionale sta di nuovo diventando preoccupante, tanto da motivare il ministro della Salute, Roberto Speranza, a pubblicare in data 16 agosto un’ordinanza nella quale vengono inasprite alcune prescrizioni per attività all’aperto e vietate le attività di ballo. In questo momento, anche le notizie che giungono dalla nostra città, in cui sono stati registrati almeno quattro casi di positività, non ci permettono di realizzare in tranquillità l’evento Remake Festival, considerato che la manifestazione prevede al suo interno la mostra mercato con la presenza confermata di circa 80 espositori tra artigiani, creativi ed hobbisti che ha sempre attirato nelle passate edizioni un elevato numero di visitatori provenienti anche da altre regioni e, come nell’edizione dello scorso anno, anche da paesi stranieri», si legge in una nota diffusa dal comune di Fabriano.
Di concerto con le associazioni di Categoria, «riteniamo cautelativo per la sicurezza del pubblico e anche di tutti gli addetti all’organizzazione dell’evento, riprogrammare la manifestazione in una data successiva, compatibilmente con l’evolversi della situazione sanitaria regionale e delle relative ordinanze emanate dalle autorità», quindi un posticipo e non un annullamento tout court.
Sarebbe stata una manifestazione a metà fra eventi in presenza e in remoto. «Abbiamo atteso fino all’ultimo cercando di riadattare l’evento in base alle disposizioni sul contenimento da covid-19 programmando anche webinar e convegni su piattaforme digitali ma, alcune attività, come la mostra mercato e i laboratori per i bambini devono essere realizzati in presenza per esprimere il loro valore. Lo stesso discorso vale per l’appuntamento con “LaSabri”, youtuber con 2 milioni di follower, che avrebbe portato nella nostra città moltissimi piccoli fan e le loro famiglie. L’evoluzione dei contagi che si sta registrando in questi ultimi giorni a livello nazionale oltre che locale non ci consente di approntare, inoltre, con la dovuta serenità gli investimenti necessari all’organizzazione dell’evento che poi inevitabilmente andrebbero persi se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare. Questa situazione di instabilità ci costringe anche a continue modifiche organizzative necessarie per la realizzazione di un evento di così grande portata, nella scorsa edizione Remake ha registrato circa 10.000 visitatori nelle 4 giornate».
A complicare ulteriormente la situazione le difficoltà burocratiche. «Abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per riadattare il format dell’evento per garantire che tutto si svolgesse nella massima sicurezza ma soprattutto in questo periodo in cui molti dipendenti sono in smart working, quindi senza poter avere un contatto diretto ed immediato, parte del personale in ferie ed altri assenti per malattia, non ci è stato possibile ottenere dagli uffici tutti i necessari atti amministrativi per rimodulare l’evento con la dovuta tempestività».
Il rammarico è forte «perché stavamo lavorando all’evento da novembre dello scorso anno riuscendo a raccogliere adesioni importanti e di livello nazionale e internazionale e perché il programma era ormai del tutto confermato. Però il senso di responsabilità che stiamo chiedendo ai cittadini deve prevalere su ogni altra cosa anche da parte nostra. Siamo certi che chi aveva aderito con entusiasmo sarà disposto a farlo anche in futuro e siamo altrettanto certi che la rete di relazioni tessuta in questi mesi sarà preziosa anche in futuro. È per questo che ci sentiamo di dire che Remake Festival comunque ci sarà anche se in una data successiva e che, questo ulteriore tempo di attesa che dobbiamo prenderci, servirà per renderlo ancora migliore», conclude la nota.