FABRIANO – Denunciate nove persone per rissa e non solo. Questi gli esiti finali di quanto accaduto il 2 dicembre scorso al termine della partita di calcio a 5 a Cerreto D’Esi. Al PalaCarifac si stavano affrontando il team locale e la Virtus Fabriano per una partita della categoria Allievi, ragazzini di 15 anni. Il risultato finale ha sorriso al Cerreto Calcio Apd che ha vinto per 8 gol a 6.
Al fischio finale, i giocatori in modo tranquillo si sono stretti la mano vicendevolmente e, poi, all’arbitro. All’improvviso, però, alcuni tifosi – sembra circa una trentina – sono scesi sul parquet. Sembrava un’invasione pacifica e, invece, è iniziata la rissa, probabilmente originata da qualche parola di troppo in seguito a presunte decisioni arbitrali sbagliate o, comunque, contestabili. Ad avere la peggio, due ragazzini che hanno riportato escoriazioni.
Sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, coordinati dai colleghi della Compagnia di Fabriano. Nella caserma fabrianese hanno sfilato tutti: giocatori, dirigenti, genitori e gli spettatori identificati.
I carabinieri di Fabriano hanno acquisito le immagini video che genitori e spettatori avevano fatto in occasione della rissa. E grazie anche a questo materiale che i militari sono riusciti a completare le indagini e denunciare i responsabili.
Cinque tifosi e quattro giocatori, di cui sette minorenni e due 19enni. Un ragazzo di 16 anni, che ha tirato un pugno a un giocatore 15enne di Fabriano, oltre alla denuncia per rissa, dovrà anche rispondere di lesioni. Il 15enne colpito, infatti, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Engles Profili di Fabriano a causa del pugno ricevuto.
Un 19enne tifoso, inoltre, è stato denunciato – sempre per rissa – ma anche per istigazione a delinquere. Dopo la partita, il ragazzo ha postato su Instagram un video, scrivendo delle frasi minacciose nei confronti degli avversari.
Per tutti i nove denunciati è stato anche chiesto il Daspo, dunque il divieto di accedere agli stadi. Infine, da ricordare, che il giudice sportivo aveva già condannato le due società, Cerreto e Virtus Fabriano, al pagamento di una multa da 600 euro per la squadra di casa, 300 per quella ospite in quanto «la propria tifoseria è venuta alle vie di fatto con i tifosi locali, contravvenendo alle vigenti norme sull’antiviolenza».