FABRIANO – Domenica 18 febbraio, la stagione teatrale del Gentile propone al pubblico il tradizionale appuntamento con la danza, che sarà, quest’anno, molto particolare. Con “Hopera”, infatti, verrà eseguito un esperimento “hip hop” sulle note delle più famose opere liriche. Una produzione “E.sperimenti gdo dance company”.
La musica colta, quella delle arie d’opera o delle sinfonie, delle melodie simbolo del nostro grande repertorio e delle nostre radici, ma anche di quel patrimonio inestimabile che tutto il mondo ammira, è la vera protagonista di questa produzione artistica apprezzata fin dal suo debutto per la levità coreografica e l’arguzia con cui i tre giovani coreografi – Galimberti, De Virgiliis e Di Luzio – ne hanno costruito l’architettura. Un approccio inconsapevole alla lirica, quello dell’ignaro protagonista.
La nebbia del “non lo conosco e dunque non mi piace” gradualmente va dissipandosi ad ogni nuovo brano ascoltato, finché il colore del divertimento non cancella il grigio della diffidenza e l’accoglimento di quel “nuovo”, insolito e piacevole, è compiuto.
Verdi, Leoncavallo, Rossini, ma anche Handel e Mozart, risplendono nel tocco raffinato dei numerosi interpreti (Filippo Braco, Mattia De Virgiliis, Francesco Di Luzio, Andrea Ferrarini, Federica Galimberti, Eleonora Lippi, Stefano Otoyo, Silvia Pinna, Laura Ragni, Daniele Toti, Martina Ragni) forti di un linguaggio teatrale, nuovo, contaminato, ironico, fresco, fruibile ma comunque prezioso e di contenuto drammaturgico.
Frutto della grammatica stilistica di una compagnia particolare capace di coniugare la più classica delle tradizioni con gli stili di danza più all’avanguardia, “Hopera” ha una levità coreografica mai banale, nel suo repentino susseguirsi di scene ed atmosfere, arricchita com’è da un impianto scenico importante e di innovazione tecnologica, fatta di siparietti computerizzati e di tulle tradizionale, che si alzano ed abbassano per scoprire o nascondere le figure in scena.
Eleganza e humor sottile caratterizzano i coinvolgenti “performers” di un cast prevalentemente maschile, molto diversi tra loro per linee, gestualità, fisicità e virtuosismo, capaci però di diventare un tutt’uno nel momento corale della coreografia.
“Hopera” suggerisce dunque una diversa prospettiva per approcciare quel patrimonio musicale colto e godere della sua estrema “freschezza” e attualità, avvicinando così mondi diversi e lontani e contagiando il pubblico nel sorriso e nella leggerezza.
Regia e direzione del team coreografico sono di Federica Galimberti, consulenza musicale di Marco Schiavoni, costumi e scenografia di E.D.C., luci S.S. Service di Marco Giamminonni e Stefano Berti. Spettacolo alle ore 17. Info e biglietti 0732 3644.
Una curiosità, lo spettacolo sarà preceduto da “Waiting for Hopera”, la compagnia incontrerà le scuole di danza della città nei giorni precedenti lo spettacolo.