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Fabriano: da domani attiva solo la sede centrale di Banca Intesa-Sanpaolo

Da lunedì 14 maggio chiudono le filiali di piazzale Matteotti, quartiere Pisana, Corso della Repubblica, l’ufficio storico della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, quella di via Martiri della Libertà, zona Borgo e di via Dante dove è situata Banca dell’Adriatico che appartiene al Gruppo Intesa

La sede centrale di via Don Riganelli di Banca Intesa-Sanpaolo

FABRIANO – Quasi ultimato il countdown per la riorganizzazione di Banca Intesa San Paolo, ex Carifac ed ex Veneto Banca, a Fabriano. Da domani, 14 maggio, non saranno più attive le quattro filiali ancora aperte per trasferire tutto in un’unica grande sede presso via Don Riganelli. Chiusure che non determineranno tagli al personale. Anzi, nella sede centrale troveranno spazi nuovi servizi del colosso bancario e questo vorrà dire che saranno molti i lavoratori che giungeranno a Fabriano.

Si è trattato di uno step by step iniziato a gennaio con la sostituzione della tessera bancomat dei clienti Veneto Banca, operazione durata fino al 31 marzo scorso. Quindi, l’invio di lettere a tutti i correntisti sia di Veneto Banca, ex Carifac, che di coloro che sono già in Intesa. Da domani sono chiuse le filiali di piazzale Matteotti, quartiere Pisana; Corso della Repubblica, l’ufficio storico della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; quella di via Martiri della Libertà, zona Borgo e di via Dante dove è situata Banca dell’Adriatico che appartiene al Gruppo Intesa.

I circa 11mila correntisti, saranno tutti trasferiti nella filiale unica di via Don Riganelli che verrà potenziata e dove troveranno spazio molti sportelli con operatore per evitare lunghe file. Inoltre, notizia ufficiosa, ma molto accreditata, nei piani superiori della sede centrale saranno trasferiti servizi del Gruppo bancario. Questo vorrà dire che ci saranno tante persone che arriveranno a Fabriano.

La notizia di questa riorganizzazione sta facendo, comunque, discutere. In primo luogo, per la popolazione anziana che ha difficoltà nello spostarsi e che, quindi, avere la banca sotto casa era sicuramente un servizio. L’altra problematica che si sta evidenziando è legata ai parcheggi. Nella zona di via Don Riganelli, infatti, non ci sono molti stalli dove poter far sostare le auto in attesa di effettuare le operazioni in banca. Questo soprattutto dopo che l’area di parcheggio di fianco alla sede è stata recintata e trasformata in un prato.

Infine, per quel che riguarda il resto del comprensorio, per il momento resteranno operativi gli sportelli di Sassoferrato, Cerreto D’Esi, Serra San Quirico, Arcevia, Cupramontana e Staffolo.

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