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Fabriano, per l’Epifania l’Ordine di Malta pensa al pranzo per 60 famiglie bisognose

Grazie alla collaborazione con il vescovo, mons. Francesco Massara e dell’ufficio diocesano Migrantes, si procederà alla distribuzione a domicilio dei pasti per il giorno dell’Epifania

Volontari dell'Ordine di Malta a Fabriano

FABRIANO – Continua l’opera di servizio della Delegazione Marche Nord dell’Ordine di Malta a supporto della comunità durante le festività natalizie. Dopo la recente distribuzione di pasti caldi il giorno di Natale ad oltre 150 residenti dei villaggi temporanei di Camerino, Visso ed Ussita, la delegazione ha deciso di impegnarsi anche nel territorio di Fabriano. Grazie anche alla collaborazione del vescovo, monsignor Francesco Massara, e dell’ufficio diocesano Migrantes, si procederà alla distribuzione a domicilio di ulteriori 60 pasti per domani 6 gennaio, in occasione dell’Epifania. Aiutando, in questo modo, anche le attività del territorio colpite dalle recenti chiusure a causa del Covid.

«Tale opera andrà ad aiutare situazioni di criticità, migranti con difficili circostanze alle spalle, e in particolare mamme con bambini accolti dalla onlus Pace In Terra e poi le giovani vittime di tratta assistite presso la Comunità Papa Giovanni XXIII. Un piccolo gesto che vuole essere anche a sostegno di don Aldo Buonaiuto il quale, sull’insegnamento del “profeta dei nostri” giorni don Oreste Benzi, dedica il proprio quotidiano lavoro all’aiuto degli altri», si legge nella nota a firma congiunta del delegato dell’ordine di Malta delle Marche Nord e del Cappellano, rispettivamente Francesco Costa e Don Andrea Simone.

Non è la prima volta che l’Ordine di Malta si attiva per i più bisognosi durante questa pandemia da Coronavirus nel territorio di Fabriano e non solo. Distribuzione degli alimenti a chi è in quarantena, raccolta farmaci, assistenza per le famiglie bisognose che hanno figli non in possesso di tablet per poter seguire al meglio la didattica a distanza. Un’attività meritoria effettuata nella massima sicurezza e in collaborazione e sinergia con la Protezione civile e tutte quelle associazioni che sono in prima linea in questa emergenza sanitaria.