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Fabriano: Fondo per lo sport e Bonus Partite Iva, le proposte di Pariano

L'ex Presidente del Consiglio comunale cittadino chiede maggiore attenzione per le famiglie bisognose che vogliono far fare attività fisica ai propri figli

Pino Pariano

FABRIANO – Doppia proposta dell’ex Presidente del consiglio comunale di Fabriano, Pino Pariano. Una provocatoria. La prima è per la costituzione di un fondo per le famiglie a basso reddito che vogliono far fare sport ai propri figli. La seconda, invece, è un invito alla Giunta e a tutti i consiglieri comunali affinché dichiarino se hanno usufruito o meno dei bonus Iva per il sostegno al reddito decisi dal Governo Conte durante la fase acuta della pandemia da Covid-19.

L’ex Presidente del consiglio comunale Pino Pariano lancia l’idea di un fondo sport dedicato ai ragazzi provenienti da famiglie a basso reddito. «Reperire risorse per promuovere un fondo da destinare ai ragazzi dai 5 ai 18 anni appartenenti a famiglie con basso reddito per permettere loro di far praticare una disciplina sportiva e/o attività fisica. Il mio vuole intendersi come una sollecitazione all’Amministrazione comunale a reperire fondi da destinare a coprire il 50% delle spese sostenute dalle famiglie a basso reddito per l’iscrizione dei propri figli a una disciplina sportiva e/o attività fisica», evidenzia Pariano.

La seconda proposta suona molto come provocazione, «a me sembra solo un modo per fare chiarezza», evidenzia Pariano. Vale a dire la polemica scoppiata qualche settimana fa a livello nazionale per i tre parlamentari, due leghisti e uno del Movimento 5 Stelle, che hanno chiesto e ottenuto il Bonus per le Partite Iva, nonostante il loro stipendio non sia certo basso. Sono stati molti i consiglieri regionali che hanno dichiarato di averlo o non averlo richiesto.

Ecco, allora, che l’ex Presidente del Consiglio comunale di Fabriano lancia la provocazione. «Occorre, secondo me, sgombrare il campo da sgradevoli situazioni anche a livello locale. Chiedo alla totalità degli Assessori comunali, oltre che al Sindaco Santarelli, e a tutti i Consiglieri comunali di presentare un’autocertificazione per dichiarare di non aver percepito il medesimo contributo. Poiché non andrà a comporre il reddito, infatti, non c’è modo di saperlo se non tramite i diretti interessati. Penso che sia una proposta sensata», conclude Pino Pariano.