FABRIANO – Dopo i due impianti di fotovoltaico a terra, uno a Sassoferrato e l’altro a Fabriano, ora è il turno di un progetto eolico nel territorio a cavallo dei due Comuni, costituito da 8 pale da 200 metri davanti al Monte Cucco. Nasce un comitato di cittadini per la difesa del Monte Mezzano. «Ad avanzare il progetto, il 23 marzo scorso, la ditta Fri-el S.p.a al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Si tratta di un’istanza per la costruzione di un impianto maxi eolico di potenza complessiva pari a 47.6 MW sul Monte Miesola, lungo il Crinale dei Monti appennini tra i comuni di Sassoferrato e Fabriano, nell’area delimitata dalle frazioni di Pantana e Rucce», si legge in una nota a firma del Comitato. «L’eventuale approvazione di tale progetto arrecherebbe un danno paesaggistico irreparabile per i territori interessati, come ad esempio Sassoferrato, considerato dall’ Associazione Nazionale Comuni Italiani, uno tra i 363 borghi più belli d’Italia. Senza considerare che l’area in cui l’impianto maxi eolico verrebbe costruito (Monte Miesola), si trova nell’immediato confine con il Parco Regionale del Monte Cucco: uno dei luoghi più panoramici del Centro Italia che si eleva isolato in zone alto – collinari le quali si estendono lungo una superficie di 10.480 ettari in cui le quote più alte delle faggete e la profondità delle forre, sono ancora penetrate dal volo dell’aquila reale». Già nel 2010, sempre nella stessa area montana, dalla Soc. MTre S.r.l. di Fabriano fu presentato un progetto per la realizzazione di un parco mega eolico equivalente all’istanza in oggetto, per il quale la Soprintendenza SABAP Marche espresse parere negativo e nel 2014 non ottenne l’autorizzazione paesaggistica. Dal Comitato sperano che la storia si ripeta. Nel frattempo, per domani, 21 aprile, è stata organizzata l’escursione “Via Col Vento” da Guide Naturalistiche, Comitato spontaneo per la difesa del Monte Mezzano in collaborazione con il gruppo CAI Fabriano e Università del Camminare, «che prevede cinque percorsi a piedi accessibili a tutti lungo i paesaggi che rischiano di essere deturpati dal progetto in questione. Il fine dell’iniziativa è promuovere nella cittadinanza la consapevolezza che la bellezza del proprio territorio costituisce un bene identitario – culturale – spirituale dal valore incalcolabile, non riducibile a mero oggetto di consumo», si conclude la nota.
Progetto fotovoltaico a terra Fabriano
La Conferenza dei Servizi avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione unica presentata alla Provincia di Ancona dall’impresa Novapower Srl per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in località Paterno, ha reso noto il parere trasmesso dalla Soprintendenza, il quale rileva che non vi siano gli estremi per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica alla realizzazione dell’elettrodotto, fornendo parere negativo, comunicando il preavviso di rigetto dell’istanza di autorizzazione. Nei successivi dieci giorni gli interessati potranno produrre le proprie osservazioni, dopodiché verrà formulato il provvedimento che potrà concludersi con il rigetto oppure con la rimessione in istruttoria sulla base delle osservazioni eventualmente formulate dall’impresa titolare dell’istanza. «Il parere negativo della Soprintendenza si pone in linea con la posizione negativa espressa alla Conferenza dei Servizi dal Comune di Fabriano, il quale aveva proposto, come eventuale soluzione alternativa, l’utilizzazione delle linee esistenti e l’impiego della cabina di Argignano al posto di quella di Fabriano-Santa Croce. Esprimiamo quindi una valutazione positiva dell’esito della Conferenza dei Servizi e del preavviso di rigetto e attendiamo che la Provincia di Ancona emetta il provvedimento definitivo», ha commentato il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo.