FABRIANO – Frana di Moscano a Fabriano, frazione isolata da sabato scorso, 11 dicembre, con circa un centinaio di residenti costretti alle peripezie per poter rientrare a casa e uscirne per recarsi a lavoro. Si cerca una viabilità alternativa e nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha deciso di posizionare un presidio permanente della Protezione civile per dare assistenza. Ma le polemiche non mancano.
Il Sindaco
La forte ondata di maltempo dello scorso fine settimana ha lasciato una ferita importante nel territorio del comune di Fabriano. Ancora una volta è una frana a far discutere. Esattamente lungo la strada di accesso alla frazione di Moscano. Parte della carreggiata non esiste più. I residenti ricordano come non sia un problema di oggi.
«Non è stato fatto nulla in questi anni e sapevamo bene come fosse solo una questione di tempo per registrare una situazione del genere». La rabbia, l’ironia, lo scambio di accuse politiche, intasa il web in queste ore. Ma, prima di tutto, c’è da restituire una piena mobilità al centinaio di residenti che è costretto a ingegnarsi da quando si è verificata la frana.
«Da ieri pomeriggio e per i prossimi giorni sarà presente presso l’ingresso della Frazione di Moscano, dove si è verificata la frana che ha interrotto la strada di accesso al paese, una postazione della Protezione Civile con due volontari. La necessità della presenza di questo presidio è emersa quando mi sono recato sul posto per alcune verifiche e, parlando con i residenti, ho deciso di chiedere il supporto del gruppo dei volontari della Protezione civile di Fabriano per dare assistenza soprattutto alle persone anziane, ad esempio per portare la spesa nelle case che dal punto della frana sono raggiungibili solo a piedi. Ho anche chiesto, sempre su indicazione dei residenti, di approntare un sistema di illuminazione di quell’area che è rimasta al buio avendo la frana coinvolto anche parte della pubblica illuminazione. Intanto – conclude il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli – sarà effettuato un nuovo sopralluogo per verificare lo stato di due strade secondarie e valutare se sia possibile sistemarle per consentire l’accesso al paese».