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Fratelli d’Italia in difesa dell’ospedale di Fabriano, flash mob davanti al Profili

In mezzo alla nostra gente e alla neve per difendere i nostri ospedali. Un flash mob in difesa della sanità pubblica davanti agli ospedali di Fabriano e di Senigallia». Questo lo slogan scelto da Antonio Baldelli, che questa mattina, 2 marzo, ha chiuso la campagna elettorale con questa iniziativa

Ospedale di Fabriano

FABRIANO – «In mezzo alla nostra gente e alla neve per difendere i nostri ospedali. Un flash mob in difesa della sanità pubblica davanti agli ospedali di Fabriano e di Senigallia». Questo lo slogan scelto dal capolista di Fratelli d’Italia alla Camera, Antonio Baldelli, che questa mattina, 2 marzo, ha chiuso la campagna elettorale con questa iniziativa.

«Noi non chiudiamo la campagna elettorale con feste e festicciole, come gli altri partiti, ma scendendo in mezzo alla nostra gente, come fatto durante tutta la campagna elettorale. Oggi abbiamo manifestato, anche in mezzo alla neve, per tutelare la sanità pubblica e i nostri ospedali – ha detto Baldelli durante i Flash Mob – contro una Regione che invece li sta smantellando e che sta cancellando la sanità pubblica e con essa il diritto alla salute dei cittadini. Nessuno pensi di chiudere i nostri ospedali o di smantellarli come sta facendo la sinistra in questa Regione. Ciò sta avvenendo in tutto il nostro territorio», le parole di Baldelli davanti all’ospedale Engles Profili di Fabriano.

«Il messaggio forte che porterò in Parlamento insieme a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni è che gli ospedali della nostra Regione non si chiudono e che la sinistra troverà in noi un ostacolo insormontabile nella svendita della sanità pubblica. Porteremo in Parlamento i principi del Patto di Piagge. Domenica i cittadini delle Marche decideranno con il loro voto da che parte stare: se vogliono vedere chiusi i nostri ospedali possono votare Pd. Se invece pensano che la sanità debba restare pubblica e che gli ospedali di Fano, Cagli, Fossombrone, Senigallia, Fabriano, Sassocorvaro e Urbino vadano potenziati, allora devono barrare il simbolo di Fratelli d’Italia sulla scheda elettorale».

Insieme al candidato di Fratelli d’Italia, i responsabili di Fabriano del partito che si sono ritrovati davanti al presidio ospedaliero di Fabriano per chiudere la campagna elettorale.