FABRIANO – A distanza di quasi tre anni dall’ultimo colpo, si rifà viva la banda degli autogrill a Fabriano. Presa di mira la stazione Agip Fabriano Nord della Statale 76 in zona Rocchetta nei pressi dello svincolo di ingresso alla città. Cospicuo il bottino che si aggirerebbe tra i 15 e 20 mila euro tra contanti, sigarette e biglietti Gratta e vinci. I malviventi evidentemente non avevano fame: snack e generi alimentari non sono stati toccati.
Non colpivano dal dicembre 2016 uno dei due autogrill posti lungo il tratto di SS. 76 vicino all’ingresso di Fabriano Est. Sono tornati a farlo nella notte tra domenica e lunedì forzando la porta principale di ingresso, per poi disattivare l’allarme e provvedere ad asportare la memoria interna del circuito di videosorveglianza. Dunque, ladri professionisti che ben sapevano come organizzarsi per ottenere il massimo risultato, senza rischiare di lasciare tracce per essere identificati.
Secondo quanto è stato dedotto dalle forze dell’ordine, i malviventi sarebbero rimasti per poco tempo nella sala principale, dirigendosi ben presto nell’area retrostante il bancone dove hanno prelevato circa 400 euro dalla cassa principale, e appena dopo, attraverso l’utilizzo di appositi arnesi, asportato di netto la cassaforte contenente attorno ai 2.500 euro, riuscendo a portarla via. Non paghi, si sono portati via tante stecche di sigarette e soprattutto interi blocchi di biglietti Gratta e vinci da 2,5, 10 e 20 euro.
Ma, forse, si potrebbe partire proprio da quest’ultimi per cercare di risalire ai responsabili. Infatti, i “grattini” hanno un codice di serie e se qualcuno dovesse provare a intascare una possibile vincita, potrebbe portare diretti ai responsabili.
«Nessuno si è accorto di nulla e del furto abbiamo saputo solo all’alba, quando un collega alle 5.30 di ieri mattina ha preso servizio per aprire il locale dopo lo stop notturno», il racconto di uno dei giovani operatori che nel primo pomeriggio di ieri era regolarmente a lavoro nonostante i danni procurati dai ladri.
L’episodio è stato segnalato alle forze dell’ordine impegnate a effettuare tutti i rilievi del caso e soprattutto a capire se alcune immagini, in particolare del piazzale esterno, possano aver ripreso qualcosa di particolare e utile alle indagini. Questo perché, certamente, il sistema di videosorveglianza interno non è utilizzabile, in quanto i ladri professionisti si sono portati via la memoria interna.
Come detto, i ladri – non si sa se gli stessi, ma è molto probabile – hanno già colpito diverse volte all’Agip o al dirimpettaio Api: quattro volte in pochi mesi nel 2009; ancora nel 2011 e, l’ultima volta, nel 2015.