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Fabriano: una serie di incontri con le associazioni promossi dall’Avis

Obiettivo cercare di aumentare gli iscritti alla sezione di Fabriano dell’Avis. In quest’ottica, il presidente Sebastiano Paglialunga ha svolto il primo incontro al Centro Culturale islamico della Misericordia

Un momento dell'incontro

FABRIANO – Obiettivo cercare di aumentare gli iscritti alla sezione di Fabriano dell’Avis. In quest’ottica, il presidente Sebastiano Paglialunga è pronto a indire una serie di incontri, pandemia da Coronavirus permettendo. Il primo incontro si è tenuto nel Centro Culturale islamico della Misericordia. «Il bisogno di sangue e dei suoi componenti, tessuto ancora oggi non riproducibile in laboratorio, è in costante aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione e di cure sempre più numerose e nuove. Il sangue è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza. Non puoi sapere a chi doni il tuo sangue, la tua donazione è destinata a molti tipi di malati: da quelli oncologici, alle persone che hanno emorragie importanti per traumi, interventi chirurgici, tra cui i trapianti, o durante il parto», ricorda Paglialunga

Il lavoro

Da questo essenziale presupposto, dopo aver sottolineato il successo del questionario: “Avis. La Tua Associazione da Vivere” che ora, su richiesta dell’Avis Provinciale, da Fabriano è stato inviato anche alle Consorelle di Jesi e Senigallia, dopo aver ringraziato la Comunità Islamica per l’accoglienza «segnale molto importante di integrazione sociale e collettiva», è passato ad illustrare i principi etici della donazione. «Anonimato. Libertà di scelta, libera e consapevole. No-profit, il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto. La donazione del sangue è gratuita e non remunerata in alcun modo. Igiene, per ogni donatore, il materiale utilizzato per il prelievo è sterile e monouso. La gratuità, la visita pre-donazione ed i test diagnostici effettuati assicurano la sicurezza dei prodotti trasfusi ai malati e la tutela dello stato di salute dei donatori. Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali. Infine la Periodicità: Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente, nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico – ha concluso il presidente della sezione Avis di Fabriano, Sebastiano Paglialunga – è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue».