FABRIANO – «Grazie alla Lega ancora un riconoscimento della tradizione identitaria di Fabriano. L’Infiorata cittadina, attraverso la nuova legge regionale, è stata inserita nel circuito che mette a sistema cultura, tradizioni, turismo, economia e bellezze paesaggistiche per raccontare e rilanciare le Marche. Riconoscerne il valore e finanziarne lo svolgimento equivale a riconoscere il valore della comunità che con impegno e dedizione tiene viva una tradizione secolare che affonda le sue radici nella cultura cattolica e popolare». Lo dichiara la consigliera regionale fabrianese della Lega Chiara Biondi, membro della prima commissione consiliare Affari Istituzionali e Cultura dopo l’approvazione della nuova legge regionale sulle infiorate artistiche di cui viene riconosciuta la valenza di volano attrattivo turistico-culturale.
La dichiarazione
«Una leva formidabile per il turismo esperienziale, in forte crescita nel paese e cui la Lega e la Giunta Regionale di centrodestra hanno scelto di investire per far crescere le Marche – aggiunge Biondi – Tra le iniziative sostenute, l’istituzione di un calendario regionale, la realizzazione di studi, pubblicazioni e materiali multimediali sulla tradizione e iniziative in Italia e all’estero per condivisione e scambi culturali, sensibilizzazione e coinvolgimento dei giovani. Il segno tangibile che si sta facendo squadra ancora una volta attraverso la cultura per valorizzare Fabriano e tutto l’entroterra». Il provvedimento mette a disposizione annualmente contributi per l’organizzazione, la realizzazione e la promozione delle infiorate artistiche che abbiano una continuità di svolgimento di almeno dieci anni, prevedendo una premialità per quelle più antiche. Per il 2022 le risorse ammontano a 50mila euro. «La strategia è chiara – conclude la consigliera Biondi – e passa attraverso l’approvazione della legge per Fabriano Città della Carta e della Filigrana che porta la mia firma e tutti quei tasselli, piccoli e grandi come la valorizzazione dei borghi, la legge sull’enoturismo, il festival Marchestorie che sono parte di un unico mosaico fatto di tradizione, bellezza ed innovazione».