FABRIANO – Intercettata un’auto sospetta dai carabinieri nei pressi della frazione Albacina di Fabriano. La volante ha inseguito per alcuni chilometri lungo SS 76 la vettura, da cui sono scesi due individui dandosi alla fuga.
Indagini in corso per risalire alle due persone che avevano in macchina numerosi utensili per commettere furi. Il sospetto è che stessero effettuando un sopralluogo per mettere a segno un colpo.
È successo intorno alle 4 di questa mattina, 11 luglio, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fabriano stava percorrendo la statale 76 in direzione Ancona e, giunta all’altezza di Albacina, ha notato sopraggiungere sul senso di marcia opposto una Volvo XC60.
Le due persone a bordo hanno immediatamente aumentato l’andatura di marcia. Insospettendosi, i carabinieri hanno imboccato lo svincolo per Fabriano e si sono nuovamente immessi lungo la SS 76, in direzione Perugia, ponendosi all’inseguimento della Volvo.
L’inseguimento si è concluso dopo alcuni chilometri, quando la Volvo XC60 si è arrestata all’improvviso sul ciglio della carreggiata e i due occupanti del mezzo sono scesi proseguendo la fuga a piedi per i boschi vicini. Nonostante le immediate ricerche effettuate dai due militari intervenuti, nelle aree immediatamente adiacenti la statale, anche con il supporto del personale sopraggiunto sul posto, dei due soggetti si sono perse le tracce.
Dai controlli sull’automobile si è scoperto che la Volvo era stata rubata lo scorso 5 marzo a Cesena. All’interno dell’abitacolo, sono stati rinvenuti diversi attrezzi idonei a commettere reati predatori tra cui mazze, picconi guanti in lattice, targhe straniere e bombolette spray. Il materiale è stato sequestrato dai carabinieri di Fabriano che ipotizzano un possibile raid di furti che i due malviventi erano pronti a mettere in pratica nel territorio. Le indagini proseguono per tentare di risalire a entrambi i soggetti.