FABRIANO – Prosegue la querelle fra il consigliere comunale Andrea Giombi e la presidente del consiglio comunale di Fabriano, Giuseppina Tobaldi.
Depositato un esposto da parte del capogruppo di Fabriano Progressista contro la presidente e la segretaria comunale, Vania Ceccarani, per la questione relativa alla famigerata interpellanza scritta a penna e discussa su Facebook. E per questo, secondo la Tobaldi, non meritevole di essere inserita nell’ordine del giorno dei lavori dell’Assise civica.
Una situazione che si protrae da mesi, ormai. E che ha portato alla ribalta la città di Fabriano, certamente non per qualcosa di meritevole, sulle pagine della stampa nazionale.
«Considerato intollerabile il mancato inserimento, nel Consiglio comunale del 29 gennaio scorso, di una interpellanza adducendo che la risposta alla stessa era stata data tramite Facebook e ritenuto, altresì, intollerabile la prosecuzione dei lavori in Consiglio comunale del 18 dicembre del 2018 oltre il termine indicato in modo perentorio.
Per il tramite del patrocinio dell’ Avv. Vincenzo Carella abbiamo depositato presso la Prefettura di Ancona un esposto avverso il comportamento della Presidente del Consiglio Comunale e del Segretario Comunale della città di Fabriano, richiedendo l’adozione dei provvedimenti che si riterranno opportuni in ragione di eventuali responsabilità, con la richiesta di inviare eventuali notizie di reato presso la Procura della Repubblica», l’annuncio del consigliere comunale di opposizione, Andrea Giombi, che sembra avere tutte le intenzioni di non fermarsi.
Infatti, l’esponente di Fabriano Progressista ha sollevato un vero e proprio polverone, certamente aiutato dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che ha fatto il possibile per dargli una mano. L’interpellanza in questione, secondo la presidente Tobaldi, non deve essere inserita nell’odg perché scritta a penna e, soprattutto, perché il sindaco, Gabriele Santarelli, ne aveva già dato risposto su Facebook. Il rischio sarebbe quello di avere conseguenze anche fuori dall’ambito politico.
Il tutto in attesa che si discuta la mozione di sfiducia, presentata dalle opposizioni di Fabriano, nei confronti della Tobaldi. Numeri alla mano, sarà bocciata. Ma non è detto, invece, che non si arrivi ugualmente alle dimissioni della Presidente a seguito dell’esposto presentato.