FABRIANO – La senatrice a vita, Liliana Segre, cittadina onoraria di Fabriano. A chiederlo, con un’apposita mozione, il capogruppo di Fabriano Progressista, Andrea Giombi, che sulla scia di quanto sta avvenendo in molti Comuni italiani e marchigiani, si è mobilitato dopo gli ultimi accadimenti riguardanti la donna, una degli ultimi testimoni viventi della Shoah avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale a opera dei Nazisti nei campi di concentramento, Aushwitz in testa.
Prima l’approvazione, non unanime come auspicato, ma con l’astensione di tutto il centrodestra, della Commissione voluta dalla Segre contro l’odio. Poi l’assegnazione di una scorta a seguito di tanti messaggi preoccupanti che la Senatrice a vita riceve sui social quotidianamente. Tutti aspetti che hanno spinto molti politici italiani a proporre un segno tangibile di solidarietà alla Segre.
Anche a Fabriano, il consigliere di opposizione è giunto a questa medesima conclusione proponendo il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre. «Considerato che: la Senatrice è un esempio della lotta al razzismo e conseguentemente all’odio e all’ignoranza becera; il suo vissuto è da monito costante affinché il genere umano rimanga davvero umano; il suo impegno nel raccontare l’olocausto alle giovani generazioni rappresenta un fatto altamente nobile ed estremamente educativo», si ritengono inaccettabili «gli attacchi a cui è costantemente sottoposta, e la concessione della scorta a sua difesa testimonia la necessità di una risposta collettiva contro il razzismo», si legge nella mozione a firma del capogruppo di Fabriano Progressista.
«Pertanto, si ritiene doveroso che il Comune di Fabriano testimoni apertamente il proprio sostegno all’impegno civico della Senatrice. Alla luce di ciò, si chiede all’Amministrazione di conferire alla Senatrice la cittadinanza onoraria». Si attende, ora, la calendarizzazione della mozione, magari già nella prossima seduta del Consiglio comunale, ricordando che a Fabriano, probabilmente, c’è anche un motivo in più per concedere la cittadinanza onoraria. La senatrice Segre, infatti, in occasione dell’inaugurazione della mostra su Gentileschi, allestita in Pinacoteca civica, a sorpresa e all’insaputa di tutti, si è presentata per il taglio del nastro.