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Fabriano: per l’ospedale Engles Profili nuove opportunità di sviluppo

Grande partecipazione per l'iniziativa del Partito Democratico sul nosocomio. Hanno partecipato, tra gli altri, il residente della Regione Luca Ceriscioli, l'on. Emanuele Lodolini, il segretario Regionale Democrat Francesco Comi

Il tavolo di presidenza

FABRIANO – Grande partecipazione ieri sera per l’iniziativa del Partito Democratico sull’ospedale di Fabriano e opportunità di sviluppo a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Ceriscioli, Luca Ceriscioli, l’on. Emanuele Lodolini, il Segretario Regionale Democrat Francesco Comi, il Segretario provinciale Giancarlo Sagramola e il segretario fabrianese Francesco Ducoli.

Tanti i temi toccati di fronte alla folta platea: dal progetto per la nuova ala dell’ospedale, alle nuove assunzioni dei primari, al potenziamento del punto nascite, «abbiamo relazionato alla città una visione concreta per il nostro nosocomio, fatta di progettualità e investimenti».

La platea

Nello specifico, «per Fabriano, nel corso degli ultimi due anni, si è proceduto a 400 nuove assunzioni, la stragrande maggioranza medici e infermieri. Nel 2018, si lavorerà per la stabilizzazione di questi rapporti lavorativi. Sono stati portati avanti corposi investimenti per le apparecchiature e macchinari. Questa è la strada giusta, quella di una politica, di un’amministrazione regionale che hanno scelto di scommettere sul nostro territorio, ribadendo l’importanza strategica del nostro ospedale nell’ottica dello sviluppo delle aree interne e delle possibili collaborazioni interregionali, con la chiara volontà di farne punto di riferimento per l’entroterra», le dichiarazioni dei vertici del Pd.

Alle sollecitazioni provenienti dalla platea, presenti i sindaci di Fabriano Santarelli, di Cerreto Porcarelli e di Sassoferrato Pesciarelli, dal tavolo della presidenza sono giunte le risposte. «Avevamo detto chiaramente che quello di Fabriano sarebbe rimasto ospedale di primo livello. Avevamo detto che si sarebbe salvaguardato il punto nascite. Oggi, grazie alla buona politica, alla capacità amministrativa, al costante impegno della cittadinanza attiva, possiamo dire con chiarezza che le progettualità e gli obiettivi già raggiunti danno un segnale di concretezza a queste strategie. C’è ancora molto da fare, ma siamo convinti che l’impegno quotidiano, la competenza e la lungimiranza che si sono dimostrati finora saranno la vera garanzia perché sull’ospedale si possano sempre più fare riforme che portino ad un miglioramento costante dei servizi a favore dei cittadini. L’ospedale di Fabriano è e sarà il punto di riferimento della zona montana».