FABRIANO – Via libera, ieri sera (martedì 24), all’approvazione del Bilancio di previsione del comune di Fabriano. Un’approvazione avvenuta a maggioranza: 14 voti favorevoli e 5 contrari. I capigruppo che sostengono la Giunta guidata da Daniela Ghergo, rivendicano tutte le scelte effettuate, replicando alle opposizioni consiliari. Non risparmiando una stilettata all’amministrazione comunale precedente a guida Movimento 5 Stelle, sindaco Gabriele Santarelli.
«Sia la Corte dei Conti che i revisori contabili hanno certificato che l’amministrazione guidata dalla sindaca Daniela Ghergo, insediatasi poco più di sei mesi fa, ha ereditato una situazione patrimoniale totalmente “ingessata”. Un vero e proprio “pre-dissesto”, per l’assoluta insipienza ed imperizia amministrativa di chi ha guidato la città negli ultimi cinque anni, con una autentica “gelata” amministrativa che ha paralizzato l’azione politica del territorio. Questo non ha impedito, grazie in primo luogo all’indiscussa competenza tecnica dell’assessore Marcolini, di poter ricavare e destinare, in sede di assestamento di bilancio a fine 2022, ben 150mila euro per destinarli, nella misura di 100mila euro alle società sportive di base e 50mila per “calmierare” l’abnorme aumento delle bollette di luce e gas, a beneficio delle famiglie meno abbienti. Un segnale di perequazione fiscale e di equità sociale di straordinaria rilevanza, nelle condizioni date, pressoché drammatiche», scrivono in una nota congiunta Andrea Anibaldi (Rinasci Fabriano), Riccardo Ragni (Progetto Fabriano) e Paolo Paladini (Partito Democratico).
La maggioranza
Dopo una serie di critiche al Governo nazionale di Giorgia Meloni per le decisioni relative ai trasferimenti statali, ai fondi per la sanità e in materia di fisco, i tre capigruppo di maggioranza entrano nello specifico della manovra economica comunale. «È un bilancio che guarda al futuro della nostra città, per fare in modo che vengano realizzare tutte le importanti opere pubbliche di cui i fabrianesi hanno bisogno. È un bilancio incentrato sui principi di perequazione fiscale ed equità sociale: le fasce più deboli non sono minimamente toccate, non subiscono alcun aumento a livello di tassazione, mentre chi ha di più è giusto che paghi di più a titolo di Imu. È un bilancio che ha ricevuto parere pienamente favorevole dall’Organo di Revisione Economica e Finanziaria, tenuto anche conto che le finanze comunali vengono riportate nella necessaria situazione di equilibrio. Un bilancio propedeutico a quel “Piano strategico” per Fabriano che l’amministrazione, attraverso il coinvolgimento delle parti sociali (Sindacati e associazioni di categoria) ha intenzione di varare entro la prima metà del 2023, come occasione di crescita economica, sociale e culturale dell’intero territorio montano», annunciano Anibaldi, Ragni e Paladini.
In ultimo una stoccata in direzione delle opposizioni. «La minoranza consiliare, in un comunicato congiunto apparso sulla stampa nei giorni scorsi, che definire vergognoso è un eufemismo, ha parlato di un’amministrazione tutta “Rolex e cashmerini”. Non possiamo rispondere per gli Assessori – anche se non ci risulta che nessuno di loro, a partire dalla Sindaca, indossi un orologio da decine di migliaia di euro – possiamo parlare per noi, anche a nome dei gruppi consiliari di maggioranza che ci onoriamo di rappresentare. Gli orologi che indossiamo, li abbiamo pagati poche decine di euro. Ma sono puntualissimi lo stesso», si conclude la nota della maggioranza consiliare di Fabriano.