FABRIANO – La scomparsa di Antonio Merloni, avvenuta intorno alle 23 di sabato, nella sua casa, sta destando tanti sentimenti di vicinanza e affetto in modo trasversale. Soprattutto nei confronti della figlia, Giovanna, che nel giro di poco più di un anno, ha perso entrambi i genitori. «Antonio Merloni se n’è andato proprio il giorno di Santa Lucia che a Fabriano per anni ha significato la grande cena organizzata nel capannone di Santa Maria. Sono quelle coincidenze che legano spesso i destini delle persone che nel bene o nel male hanno lasciato un segno. A nome dell’Amministrazione faccio le più sentite condoglianze alla sua famiglia in particolare a Giovanna che purtroppo in poco tempo ha dovuto salutare per l’ultima volta la mamma e il babbo», le parole del Primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli.
Sentimenti di vicinanza espressi anche dal vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. «L’ho incontrato circa un mese fa, durante la sua malattia», fa sapere il Vescovo. «Esprimo sentimenti di vicinanza a tutta la famiglia da parte della Chiesa diocesana», conclude.
La camera ardente sarà aperta domani mattina dalle 9 nella casa dell’imprenditore fabrianese. I funerali invece si svolgeranno martedì 15 dicembre alle 11 nella chiesa della Misericordia. Il feretro sarà, poi, tumulato nella tomba di famiglia nel cimitero di Albacina.
Tornando ai ricordi. «Una pagina significativa nella vita della nostra città si è completata. Antonio Merloni se ne è andato silenziosamente, lasciandoci il ricordo di una stagione impetuosa di crescita e sviluppo che Fabriano non potrà dimenticare. È stato un imprenditore amico dei suoi operai e un sindaco amico dei suoi concittadini. Generoso e caparbio, come i figli di questa aspra terra montana, riposi in pace», il sentito ricordo dell’ex Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.
Gli fa eco, il presidente di Confindustria Marche, Claudio Schiavoni. «Se ne va un altro protagonista della storia industriale del nostro territorio. Esprimo la mia personale vicinanza a tutta la famiglia Merloni e in particolare al fratello Francesco, il quale ha sempre condiviso con il sistema confindustriale delle Marche la passione e l’orgoglio di fare industria in questo territorio».
Anche la controparte, rappresentata dai sindacati, rende omaggio ad Antonio Merloni. «La scomparsa di Antonio Merloni, fondatore della A. Merloni che è stata la più grande azienda terzista del bianco in Europa, ci rattrista. Persona caparbia, non si è arreso fino alla fine nel tentativo di evitare il fallimento della propria azienda, ma ha dovuto soccombere alla crisi che ha devastato il mondo degli elettrodomestici dal 2008 in avanti e che ancora oggi mette in apprensione questo settore. Alla figlia Giovanna ed alla famiglia, vanno le condoglianze mie e della organizzazione sindacale territoriale che rappresento», le parole del segretario generale della Uilm Ancona, Vincenzo Gentilucci.