FABRIANO – Lutto nel mondo della chiesa della Diocesi Fabriano-Matelica. Si è spento a 89 anni don Nicola Gatti, il sacerdote che ha dato tutto per il quartiere Campo Sportivo, nella periferia di Fabriano. Qui, negli anni ’70, celebrava messa nel famoso “garage Leporoni”, fin quando la Curia fabrianese ha deciso di costruire una chiesa, la Sacra Famiglia. Don Nicola ha partecipato attivamente, contribuendo alla progettazione. Per tantissimi anni è stato l’anima di questa parrocchia, dove tutto, dalla forma, alla luce delle finestre, all’altare aveva un significato profondo. Don Nicola si è spento intorno alle 6 di questa mattina, circondato dagli affetti dei suoi cari. Dopo aver lasciato la guida della Sacra Famiglia a don Gianni Chiavellini, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita nella casa Madonna della Rosa.
Dalle 17 di oggi, è stata allestita e aperta la camera ardente all’interno della chiesa da don Nicola tanto amata. «Don Nicola o lo amavi o lo odiavi, tutto era così. A volte le sue provocazioni infastidivano anche a chi lo amava. Ma il “Don” così ti stimolava e ti metteva continuamente in discussione con te stesso. È stato un uomo libero perché ha saputo mantenersi tale non senza difficoltà e sacrifici. Ha saputo costruire una comunità coesa e dare un’identità a un quartiere che rischiava di essere una terra di nessuno. Ci ha lasciati oggi, ma ci manca già da tanto tempo» il ricordo del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.
«Grazie per avermi Battezzato, cresciuto alla Fede in Cristo, accompagnato al Sacerdozio. Ora riposa in pace e continua a pregare per noi da lassù» il saluto di don Gabriele Trombetti, arciprete di Cerreto D’Esi. «Don Nicola è tornato al Signore. Una preghiera per lui perché possa intraprendere in serenità il nuovo cammino tra tutti gli eletti di Dio» ha scritto su Facebook il suo successore, don Giovanni Chiavellini.
I funerali saranno officiati dal vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo, nella giornata di domani, 16 novembre, alla Sacra Famiglia. Insieme, a Russo, il vescovo emerito, mons. Giancarlo Vecerrica, molti sacerdoti e religiosi della Diocesi. Successivamente il feretro sarà tumulato all’interno del cimitero di Argignano.