FABRIANO – Un capolavoro al contrario. Questo quanto crede che sia accaduto durante le festività natalizie a Fabriano, il capogruppo consiliare di Forza Italia, Olindo Stroppa.
Il riferimento è a quanto organizzato dall’Amministrazione comunale pentastellata. «Nel 2017 avevo fortemente criticato l’acquisto della pista di pattinaggio, che continua a dimostrarsi un investimento sbagliato, lo scorso anno aveva procurato un utile alle casse del comune circa 12.000 euro, cifra che difficilmente sarà raggiunta quest’anno visto il calo delle presenze e che a fronte di una spesa di acquisto di 78.000 euro, impiegherà molti anni per ripagarsi e in tutti questi anni noi saremo costretti ad avere sempre la stessa attrazione, mentre in altre città scelgono ruote panoramiche o altre novità che verranno proposte. Chiudo perché non voglio infierire su questo argomento di cui già si è dibattuto abbastanza», l’incipit del consigliere d’opposizione azzurro.
Si passa al cartellone natalizio e al villaggio di Babbo Natale. «Il primo era stato sbandierato con molta enfasi promettendo grandi novità e attrazioni e sul quale secondo me va steso un velo pietoso. Per il secondo, siamo riusciti a rendere brutta una delle più belle piazze marchigiane, con quattro box di legno che più che un mercatino sembravano quelli di un cantiere edile allestito per riparare i danni del terremoto, sverniciati nelle pereti e chiaramente molto datati negli anni, posizionati malamente tanto che chi passeggiava lungo il corso ne osservava la parte posteriore che impediva di vedere l’intera piazza e la fontana Sturinalto.
Questo era il mercatino di Natale, sei venditori dei quali uno di birra (onore ai produttori di birra), che non mi sembra proprio un prodotto natalizio. Il noleggio dei quattro box è costato 3367 euro, la realizzazione dell’impianto elettrico per il loggiato e la piazza del Comune 4538.40 euro».
La disamina non finisce qui. «Nel box della pista di pattinaggio faceva bella mostra un ramo di pino secco reduce dal Natale precedente, intorno la pedana della pista di pattinaggio è stato posizionato un tessuto verde orrendo a vedersi, che a un certo punto essendo terminato ne lasciava scoperta una parte. Poi non parliamo dell’albero di Natale che a me sembrava spelacchio illuminato, ma questo è un giudizio personale, forse a qualcuno potrebbe essere piaciuto.
Che dire di quei venditori che hanno esposto i loro prodotti sul loggiato di San Francesco, messi lassù, isolati, senza nulla che potesse attirare i visitatori a salire le scale, penso che molti non si sono nemmeno accorti della loro presenza. Si parlava di coinvolgimento di associazioni, di volontari per organizzare spettacoli in piazza, io non li ho visti a eccezione di due dimostrazioni degli arcieri, e due pomeriggi in cui si faceva montare ai bambini due pony in uno spazio di quattro metri quadrati», insomma una bocciatura su tutta la linea secondo Stroppa.
«Non vorrei passare per bastian contrario, ma sicuramente questo è stato il peggior allestimento natalizio degli ultimi anni e tutto avveniva mentre città vicine con nuove idee riuscivano ad attrarre visitatori. Dimentichiamo questa esperienza così come abbiamo dimenticato la mostra internazionale dell’artigianato, che di internazionale aveva ben poco, il rammarico è che ne va dell’immagine di Fabriano e in questo momento di tutto abbiamo bisogno meno che di queste misere figure».